Il 14 ottobre 2024, un giorno storico per la Nazionale italiana. Il momento del debutto della terza generazione della dinastia Maldini, mai accaduto nel calcio nostrano: dopo Cesare e Paolo, è arrivato il momento di Daniel, che si è guadagnato il posto a suon di buone prestazioni con la maglia del Monza.
Con la maglia dei brianzoli il classe 2001 è riuscito finalmente ad esprimere le sue qualità, che si erano lasciate intuire con la maglia del Milan in alcune delle sporadiche apparizioni fatte in rossonero tra il 2020 ed il 2022. Qualcosina si era visto anche con lo Spezia, ma i troppi infortuni muscolari non gli permettevano di acquisire continuità.
Che ha raggiunto con il Monza, già intuito da gennaio in poi con Raffaele Palladino e confermata con Alessandro Nesta. Raggiungendo così il suo obiettivo, quello della prima presenza in Nazionale, tanto da rifiutare la serrata corte del Venezuela. La Vinotinto ci ha provato a lungo, ma il sogno di vestire la stessa maglia azzurra del papà e del nonno era troppo grande.
E adesso, messo da parte il sogno in azzurro con il debutto (nemmeno troppo timido) con Israele, si ritorna al campionato di Serie A, in cui sembra una delle poche scintille del Monza impelagato nella lotta della bassa classifica. L’essere parte integrante della Nazionale potrebbe dargli ancora più slancio per il futuro, per spingere i suoi verso la salvezza.
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