Torna la Serie A con quattro partite disputate, che hanno immediatamente regalato emozioni. Vediamo insieme chi sono i migliori e i peggiori italiani delle sfide che hanno caratterizzato questo intenso sabato.
Nel successo di misura della Juventus sulla Lazio, discreta la prova di Andrea Cambiaso, proposto addirittura come ala destra: non manca la sua generosità e anche la creazione di qualche occasione per Vlahovic, ma la difesa biancoceleste ha più che tenuto. Senza infamia e senza lode le prove di Manuel Locatelli e Nicolò Fagioli, mentre Nicolò Savona è apparso un po’ in difficoltà.
Ma mai come Alessio Romagnoli, che appare sempre più lontano parente del centrale ammirato due anni fa. Il suo intervento in ritardo su Kalulu scombina i piani della squadra di Marco Baroni, che resiste per ottantacinque minuti prima della sfortunata autorete di Gila. E lo fa anche grazie anche alle parate di Ivan Provedel, che ricorda a tutti di essere uno dei migliori portieri della nostra Serie A.
In casa Milan, partita di sacrificio enorme per Filippo Terracciano, chiamato a sostituire Theo Hernandez. E il terzino ripaga la fiducia di Fonseca con una prova davvero egregia, riuscendo così a non far rimpiangere il suo illustre compagno e guadagnandosi la riconferma, e magari qualche minuto in più in assoluto.
Opaca invece la prestazione di Lorenzo Lucca: il centravanti dell’Udinese non riesce a mettere paura alla difesa rossonera, ben imbavagliato da Thiaw e Pavlovic; il debutto in Nazionale non gli ha dato quel quid in più che ci saremmo aspettati da un centravanti che rimane comunque uno dei più interessanti del nostro campionato.
Nel match tra Genoa e Bologna, la copertina è tutta per Andrea Pinamonti. Già messo in discussione a causa della sterilità dei grifoni, il centravanti ex Sassuolo è riuscito a riprendere una partita che sembrava persa dopo settantacinque minuti, segnando la sua prima doppietta in maglia rossoblù e andando ad oscurare il ritorno al gol di Riccardo Orsolini, che è apparso comunque più frizzante rispetto alle scorse settimane.
Dietro la lavagna invece Fabio Miretti, apparso poco ad agio nel ruolo di trequartista alle spalle di Pinamonti con tanti errori in fase di impostazione, ma soprattutto Nicolò Casale, apparso spesso impreciso ma poi autore dell’erroraccio che ha portato il Genoa a riaprire la partita. Poca Italia invece tra Como e Parma: Alberto Dossena soffre poco in difesa, mentre Matteo Cancellieri non pare portare quel quid in più rispetto a quanto avrebbe dato Dennis Man sull’out di sinistra dei crociati.
Foto: LaPresse
Continua a leggere le notizie di OA Sport Calcio e segui la nostra pagina Facebook
