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Serie A, come hanno giocato gli italiani oggi? Retegui ancora a segno, Di Lorenzo decisivo, difesa del Verona horror

Mateo Retegui

Altre due partite per la nona giornata del campionato di Serie A in questo sabato. Una in meno di quanto ci si attendeva fino a ieri, a causa del rinvio della sfida tra Bologna e Milan a causa dell’estremo maltempo abbattutosi sulla cittadina emiliana. Anche meno italiani in campo di quanto preventivato: vediamo insieme come si sono comportati i giocatori che possono essere convocabili da Luciano Spalletti.

Nel match delle 15 il Napoli scardina la difesa del Lecce grazie al gol di Giovanni Di Lorenzo: il capitano di Antonio Conte si è ormai messo alle spalle il periodo complicato culminato con gli ultimi Europei ai limiti del disastroso ed è tornato ad un alto standard prestazionale. In difesa è impeccabile Alessandro Buongiorno, ricordando il suo essere uno dei centrali migliori della nostra Serie A, mentre è attentissimo Alex Meret sia su Baschirotto che su Sansone nel recupero. Matteo Politano entra dalla panchina e dà la solita prestazione di sostanza, mentre Giacomo Raspadori non lascia tracce, se non quando si divora il 2-0.

In casa Lecce il migliore è probabilmente Wladimiro Falcone: fa il possibile, e anche di più per tenere i pugliesi aggrappati al pari, sfoderando un paio di grandi parate soprattutto su Ngonge nel primo tempo. Avanti a lui c’è Federico Baschirotto, che tiene molto bene botta contro Lukaku in un un duello rusticano e si merita solo buoni voti in pagella. E dalla panchina per poco Nicola Sansone non diventa l’eroe della partita con la punizione in pieno recupero, su cui Meret dice di no.

L’Atalanta invece travolge il Verona e ancora una volta c’è la firma di Mateo Retegui: il centravanti della Nazionale segna il nono ed il decimo gol in campionato rivelandosi sempre più ‘arma letale’ nella nostra Serie A. In una partita praticamente dominata Marco Carnesecchi non riesce a mettere una pezza su Sarr nel gol della bandiera degli scaligeri, mentre Davide Zappacosta e Matteo Ruggeri non lasciano la loro orma nel tabellino ma mettono comunque il loro mattoncino.

E dall’altra parte, c’è una squadra che viene sotterrata di reti, e possiamo dire che la difesa non ha funzionato in blocco. Lorenzo Montipò, Giangiacomo Magnani, Diego Coppola e Daniele Ghilardi sono passati come ‘vittime’ del ciclone bergamasco, che non ha avuto pietà di loro con cinque reti subite nel solo primo tempo. Tanto, davvero troppo: Paolo Zanetti dovrà lavorarci su.

Foto: LaPresse

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