Dopo aver ceduto 0-2 contro il Napoli a San Siro, in uno degli anticipi della decima giornata della Serie A 2024-2025, il Milan torna a guardarsi allo specchio in una stagione che per ora ha visto più ombre che luci nella nuova gestione tecnica affidata a Paulo Fonseca.
Eppure, al di la del risultato, i rossoneri non hanno disputato affatto una brutta partita. Al netto delle assenze forzate, legate alle squalifiche (Theo Hernandez e Reijnders) ai problemi fisici (Gabbia, Abraham e Pulisic) e di una delle scelte tecniche (Leao) che sta facendo tanto discutere il mondo milanista e non solo, la squadra del portoghese ha mostrato di avere una buona base e una buona identità, a cui però mancano dei riferimenti.
Il Napoli, così come tante altre squadre, è parso in difficoltà quando attaccato dal Milan, eppure Morata e compagni non sono riusciti a pungere (non la prima volta che succede), dapprima per trovare il pareggio e poi per provare a riaprire i giochi di una partita che, complice il gol di Lukaku dopo pochi minuti, si è incanalata al meglio per i ragazzi di Antonio Conte, veri e principali favoriti per lo scudetto.
Fonseca con tutti i suoi limiti – a parlare per lui è la sua carriera, non certamente quella di un vincente da top team -, sta mostrando comunque carattere facendo capire che la strada da perseguire è una sola: quella del campo e quella del lavoro, anche se a volte le connessioni fra lui e la squadra sembrano essere tutt’altro che perfette
Ora il Milan avrà, prima della sosta, 3 trasferte: in Serie A contro Monza e Cagliari e, nel mezzo, la visita al Real Madrid al Santiago Bernabeu. Una settimana di fuoco, nella quale si capiranno ancor di più e meglio le ambizioni del Diavolo.
Continua a leggere le notizie di OA Sport Calcio e segui la nostra pagina Facebook