Lautaro Martinez torna a graffiare. Il Toro ha segnato la quinta rete della propria stagione, quarta in campionato, nel 3-0 contro l’Empoli, mettendo il punto esclamativo nella decima giornata di Serie A, ed entrando definitivamente nel libro dei record della società nerazzurra.
Con la rete di ieri sera, il centravanti argentino ha messo a segno il gol numero 134 in nerazzurro, diventando il calciatore straniero più prolifico della storia dell’Inter e staccando una leggenda come Istvan Nyers per un record che rimaneva in piedi da settant’anni e diventando il settimo miglior marcatore della società, ben lontano dalla vetta occupata da Giuseppe Meazza.
Ma Lautaro non è sembrato accorgersene. Nell’intervista post partita è apparso leggermente polemico sull’evento di inizio settimana, l’assegnazione del Pallone d’Oro, dove ha chiuso al settimo posto: “Si può migliorare, ma sinceramente mi aspettavo di più. Alla fine comunque io lavoro per l’Inter e per l’Argentina e a volte questi premi non vengono dati nel modo giusto“.
Anche lui si aggiunge dunque alla coda polemica che non vedeva in Rodri il vincitore giusto del prestigioso premio. Probabilmente la visione dell’argentino non era però verso Vinicius Junior, ma verso sé stesso, autore comunque di un’annata da 27 reti con l’Inter e il successo in Copa America, di cui è stato capocannoniere con cinque reti. Numeri che non sono bastati per alzare al cielo il Pallone d’Oro; e chissà se in futuro ci sarà una nuova occasione…
Continua a leggere le notizie di OA Sport Calcio e segui la nostra pagina Facebook