Francesco Camarda poteva ricordare questi primi mesi da vero professionista con la targa di marcatore più giovane della storia della Champions League. Un colpo di testa perfetto per lui contro il Club Brugge, ma partendo purtroppo con un leggero, ma esistente fuorigioco: gioia durata per un paio di minuti e cartellino giallo. E al momento questo rimane l’highlight della sua stagione.
Poiché per ora i suoi gol continuano ad arrivare con il contagocce. Con il Milan Futuro è ancora fermo a quota tre, con la doppietta contro il Novara che ha firmato il passaggio al terzo turno ed il gol contro il Carpi in campionato. Ma era la seconda giornata di campionato, da allora non sono arrivati graffi da parte sua. Anche perché la prima squadra lo ha ‘prelevato’ più volte per andare in panchina con i grandi.
In totale dunque tre reti in nove partite complessive e 678 minuti con il Milan Futuro, oltre a due gettoni con il Milan per diciotto minuti totali. Non i numeri che ci si potesse attendere da uno con le stimmate del campione, ma ricordiamoci pur sempre che è un classe 2008, ancora un ragazzino dal punto di vista fisico e che sta già bruciando le tappe.
Sta ancora capendo come potersela giocare al meglio contro avversari nettamente più scafati ed esperti, con anni di carriera alle spalle. L’impatto è stato difficile ma non traumatico come poteva attendersi qualcuno, reggendo fisicamente contro i difensori che magari ci metteranno qualcosa di più contro di lui, per l’età e per le sponsorizzazioni da ‘nuovo fenomeno’ che si porta dietro. Ma a furia di giocare, i trucchi del mestiere verranno imparati, e dunque attenzione…
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