Quarti di finale raggiunti per l’Italia in Nations League. Il successo con il Belgio ha permesso agli azzurri di poter staccare il pass per un posto tra le migliori otto e rendere la partita contro la Francia una sfida valida per la prima piazza. Una squadra propositiva e coraggioso, che ha proposto tra le note liete il debutto di Nicolò Rovella.
Il regista della Lazio si è guadagnato un posto grazie alle sue ottime prestazioni in campionato con la maglia biancoceleste ed è stato buttato in mezzo al campo dal primo minuto vista l’assenza di Samuele Ricci, che bene aveva figurato in mezzo al campo tra settembre e ottobre, facendosi preferire al rientrante Manuel Locatelli. Risultato per nulla disprezzabile, anzi.
Match giocato da vero e proprio veterano, come se la maglia azzurra gli appartenesse da sempre. Il primo vero errore della sua partita contro i Diavoli Rossi arriva dopo l’ora di gioco ed è parso immediatamente integrato con i compagni di squadra, sguazzando nel cerchio di centrocampo come un pesce in mezzo al mare.
Rovella si propone dunque come una ulteriore soluzione per tenere in mano le chiavi del centrocampo, apparendo già molto più performante rispetto a Nicolò Fagioli. Magari meno fantasia, ma più sostanza per un calciatore che non ha mai rubato l’occhio agli appassionati ma si è sempre lasciato apprezzare per le sue geometrie. Tra i suoi estimatori ora c’è anche Luciano Spalletti.
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