Conclusa la fase a gironi della Nations League, le compagini nazionali si congederanno per qualche mese prima di darsi appuntamento nuovamente a marzo con il via dei nuovi impegni. Nella prossima finestra dedicata alle Nazionali, avranno inizio le qualificazioni ai Mondiali del 2026, la competizione più attesa del prossimo biennio. Tante le aspettative anche per l’Italia di Luciano Spalletti: dopo due qualificazioni mancate è obbligatorio superare il taglio per tornare protagonisti in un’edizione iridata.
Come si strutturano le qualificazioni in Europa? Contrariamente a quanto visto negli ultimi anni, i gironi di qualificazione saranno dodici, composti da quattro o cinque squadre. Questo cambiamento è legato ovviamente alla modifica del format dei Mondiali: con l’aumentare del numero delle formazioni presenti – da 32 a 48 – è cresciuto anche il contingente UEFA, passato a sedici dai tredici posti originariamente messi a disposizione.
Di conseguenza, le cinquantaquattro formazioni iscritte saranno suddivise in cinque fasce. Il sorteggio, previsto il 13 dicembre a Nyon, determinerà la composizione dei dodici raggruppamenti. L’Italia è certa di far parte dell’urna delle teste di serie. Infatti gli azzurri, avendo centrato i quarti di Nations League, potranno militare nella prima fascia, riservata alle otto squadre qualificate ai quarti del torneo e alle quattro compagini con il ranking FIFA più alto escluse dal turno successivo.
Scongiurati tutte le avversarie più pericolose. Francia, Spagna, Inghilterra, Belgio, Olanda, Portogallo, Germania: nessuna di queste potrà incrociare l’Italia. Occhio però, perché nelle fasce inferiori si nascondono diverse insidie. Da evitare la Turchia di Vincenzo Montella, la Polonia trainata dall’inossidabile Robert Lewandowski, oppure le giustiziere degli azzurri nelle due ultime edizioni dei Mondiali, Svezia e Macedonia del Nord. In ogni caso, l’Italia vista in Nations League non deve temere nessuno. Senza sottovalutare le avversarie, gli azzurri dovranno esser consapevoli delle proprie forze: se il mix tra autorealizzazione e rispetto per chi si trova di fronte dovesse compiersi, l’obiettivo qualificazione è alla portata.
FASCE PROVVISORIE QUALIFICAZIONI MONDIALI 2026
PRIMA FASCIA: Francia, Spagna, Inghilterra, Belgio, Olanda, ITALIA, Portogallo, Germania, Svizzera, Austria, Danimarca, Croazia.
SECONDA FASCIA: Serbia, Ucraina, Turchia, Svezia, Galles, Polonia, Ungheria, Slovacchia, Grecia, Romania, Repubblica Ceca, Norvegia
TERZA FASCIA: Scozia, Slovenia, Irlanda, Albania, Finlandia, Georgia, Macedonia del Nord, Islanda, Irlanda del Nord, Bosnia Erzegovina, Montenegro, Israele
QUARTA FASCIA: Bulgaria, Lussemburgo, Bielorussia, Armenia, Kosovo, Kazakhistan, Azerbaijan, Estonia, Cipro, Lettonia, Far Oer, Lituania
QUINTA FASCIA: Moldavia, Andorra, Malta, San Marino, Gibilterra, Liechtenstein
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