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Serie A

Chi è la favorita per vincere lo scudetto? La lotta sempre più serrata al vertice e gli scenari

La Serie A 2024-2025 si sta rivelando un campionato tra i più avvincenti e variabili che ci si possa ricordare. La situazione di classifica, dopotutto, spiega perfettamente l’andamento del massimo campionato italiano di calcio. Al comando rimane il Napoli di Antonio Conte con 32 punti con una lunghezza di vantaggio sull’Atalanta di mister Gian Piero Gasperini, quindi Inter, Fiorentina e Lazio a 28 e Juventus a 26.

La sensazione è che, al momento, ci siano tre squadre sopra tutte le altre: Napoli, Inter e Atalanta. I partenopei stanno procedendo ad un ritmo quanto mai spedito, con una formazione che sembra non avere ancora espresso il proprio massimo. La coppia d’attacco Lukaku-Kvaratskhelia non sta girando al top delle proprie possibilità, per cui pesano molto le reti di McTominay o Di Lorenzo che, spesso, hanno cavato il ragno dal buco.

La compagine più attrezzata, tuttavia, è e rimane l’Inter. I campioni in carica, che per ora si stanno concentrando parecchio sulla Champions League, sembrano la squadra più completa e oliata in questa corsa verso il titolo. Il match sospeso in casa della Fiorentina sarà recuperato più avanti, per cui la classifica per loro e per i viola rimarrà con un asterisco.

L’Atalanta, invece, sembra inarrestabile. Siamo giunti a 8 vittorie consecutive. Una formazione che cambia le proprie pedine ma non fa altro che correre, segnare, divertirsi e vincere. E, non ultimo, spaventare i rivali. Il prossimo match contro il Milan potrebbe essere davvero indicativo per il futuro delle due squadre.

Mentre la Lazio frena bruscamente a Parma, la Juventus non brilla a Lecce e si fa riprendere in extremis. I bianconeri stanno pagando a carissimo prezzo le 9 assenze in una rosa già ridotta di suo. Thiago Motta inizia a fare fatica e nelle prossime uscite si potrebbe già aprire un primo periodo decisivo della stagione. Senza un percorso netto, le chance Scudetto potrebbe già ridursi drasticamente.

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