In pochi mesi è diventato un desaparecido. Federico Chiesa fatica a sfondare nel Liverpool, anzi fa praticamente da tappezzeria. Il figlio d’arte, arrivato in estate dalla Juventus, ha giocato infatti pochissimo agli ordini di Arne Slot ed ha praticamente scaldato la panchina, nonostante fosse stato presentato come un colpo a prezzo di saldo.
Tre le presenze complessive in maglia Reds tra Premier League, EFL Cup e Champions League, per un totale di 78 minuti. Davvero troppo poco per un giocatore come lui, che viene da un paio d’anni complicati ma che per qualità tecniche non merita sicuramente di essere così emarginato da un progetto tecnico.
Arne Slot è stato spietato verso di lui. Quando gli venivano chiesti lumi sul giocatore, il tecnico olandese lo ha definito non pronto soprattutto dal punto di vista fisico, non riuscendo a tenere il ritmo dei propri compagni nemmeno in allenamento e venendo frenato da acciacchi vari tanto che l’ultima presenza risale al 25 settembre. Tanto che si è parlato spesso di un possibile prestito in Serie A. Ma forse le cose potrebbero migliorare a stretto giro.
Dopo aver segnato il promo gol in Reds con la squadra giovanile, Slot ha detto che il ragazzo è vicino a tornare a disposizione, dando così respiro a un Momo Salah che sta facendo pentole e coperchi con la maglia del Liverpool. Con lui sarà Harvey Elliott a combattere per un posto. Ma almeno potremo rivederlo in campo e chi lo sa se magari Luciano Spalletti potrebbe considerarlo per un futuro in Nazionale, nonostante il suo 3-5-1-1 mal si adatta alle caratteristiche del ragazzo.
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