Il Real Madrid alza la prima edizione della nuova Coppa Intercontinentale. La squadra di Carlo Ancelotti si è aggiudicata il trofeo battendo per 3-0 il Pachuca in Qatar, aggiudicandosi il quinto titolo dell’anno solare 2024 e regalando a Carlo Ancelotti il quindicesimo trofeo in Blancos. Ma c’è un dubbio: i blancos possono fregiarsi del titolo di ‘campioni del mondo’ con questo successo?
Innanzitutto, facciamo chiarezza. La Coppa Intercontinentale 2024 è una sorta di ‘rebranding’ del vecchio Mondiale per Club. Si sfidano le vincitrici dei massimi tornei continentali, con la squadra che trionfa nella Champions League UEFA (il Real in questo caso) che accede direttamente in finale poiché il proprio torneo è considerato il più importante.
Più che un Mondiale, questa versione della Coppa Intercontinentale (che non ha lo stesso fascino di quella giocata fino al 2004, quando erano due mondi differenti a sfidarsi in un’epoca assai meno globalizzata di quella odierna), ha più il sentore di una Coppa delle Coppe, il torneo che si disputò dal 1960 al 1999 e che metteva di fronte le vincitrici dei trofei nazionali. Una sfida gustosa, ma non quanto il nuovo Mondiale per Club.
Che mette di fronte 32 superpotenze del calcio mondiale, dall’Europa all’America passando per Asia, Africa e Oceania. E anche la frequenza del torneo stesso, una volta ogni quattro anni, gioca a proprio favore. Il Real non può dunque fregiarsi del titolo di campione del Mondo: per quello bisognerà attendere ancora qualche mese.
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