Si chiude con una convinzione il 2024 dell’Italia, ovvero che sia mancata solo la ciliegina sulla torta al proprio percorso nella fase iniziale della Nations League 2024-2025. Dopo aver completato un cammino pressoché immacolato (quanto brucia la rimonta subita dal Belgio dopo il doppio vantaggio iniziale…) gli Azzurri sono caduti per 3-1 in casa contro la Francia, vanificando i sogni di primo posto nel girone.
Un vero peccato, dato che alla formazione allenata dal commissario tecnico Luciano Spalletti sarebbe stato sufficiente pareggiare contro i transalpini per blindare la prima posizione del raggruppamento. In questo modo, invece, la beffa è stata notevole. Italia e Francia chiudono a parità di punti, ma Adrien Rabiot e compagni si issano in vetta grazie alla differenza reti (+6 contro +5) dato che anche lo scontro diretto era in perfetta parità (3-1 per entrambe).
Ad ogni modo, primo o secondo posto che fosse, la nostra nazionale saluta la prima fase della Nations League con parecchi spunti positivi. Dopo le macerie lasciate dagli Europei di Germania 2024, la formazione di mister Luciano Spalletti ha saputo ripartire con slancio. Un nuovo cammino fatto di idee, gioco e concetti di calcio. Diversi interpreti hanno dato il loro meglio, nonostante alcuni reparti siano ancora rivedibili.
Ora, cosa attenderà all’Italia? Nel 2025 vivremo la fase finale della Nations League. Il sorteggio per determinare gli accoppiamenti dei quarti di finale si svolgerà il 22 novembre 2024 alle ore 12:00 a Nyon, in Svizzera. A quel punto capiremo contro chi giocheranno gli Azzurri. Al netto delle rivali e del percorso che ci attenderà, per Luciano Spalletti gli obiettivi saranno altri, ovvero ampliare a livello qualitativo la rosa e darle ulteriori certezze. Dopotutto, i Mondiali 2026 sono sempre più vicini, come il loro percorso di qualificazione…
Le certezze: Gianluigi Donnarumma, Giovanni Di Lorenzo, Federico Dimarco, Andrea Cambiaso, Alessandro Bastoni, Nicolò Barella, Sandro Tonali, Mateo Retegui.
I nomi sotto traccia: Domenico Berardi, Federico Chiesa
Gli outsider: Lorenzo Lucca, Nicolò Savona, Niccolò Pisilli.
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