L’Italia sembra aver finalmente trovato due bomber giovani, degni di indossare e difendere la maglia della Nazionale. Mateo Retegui e Moise Kean stanno sfavillando in questa stagione e dovrebbero egemonizzare la propria posizione all’interno della rosa di Luciano Spalletti. Alle loro spalle, però, c’è fermento. Il nome sul quale va posta maggiormente l’attenzione è quello di Lorenzo Lucca, prima punta in forza all’Udinese.
Classe 2000, nativo di Moncalieri, il centravanti piemontese non sembra promettere granché da ragazzino. Nonostante la sua altezza statuaria – 201 cm – la carriera della punta cresciuta nel vivaio del Torino stenta a decollare. Proprio il club granata lo scarta nel 2015, a quindici anni, prima di tesserarlo nuovamente quattro anni dopo per merito delle prestazioni offerte con le maglie di Chieri, Atletico Torino e Vicenza. Il Torino però non punta sul ragazzo e, dopo un prestito a Brescia, lo cede al rifondato Palermo -militante in Serie D – nell’inverno del 2020.
Una storia calcistica giovane ma già ricca di esperienze. La più importante sicuramente è quella compiuta con la maglia dell’Ajax nella stagione 2022-2023. Un’annata complicata, nella quale spesso Lucca ha vestito la maglia della seconda squadra. Dodici mesi difficili, ma probabilmente utili nel formare ulteriori sfumature nel pacchetto tecnico a disposizione del centravanti italiano, il quale ha sicuramente tratto spunti differenti in un calcio concettualmente diverso come quello olandese.
L’Udinese ha concesso al classe 2000 la chance di giocare in Serie A. L’impatto con il massimo campionato non è da buttare: otto gol segnati in trentasette partite disputate in una stagione decisamente complicata per i colori bianconeri, nella quale la retrocessione non è arrivata per un soffio. Seppur si sia trovato in un ambiente difficile, Lucca ha mostrato di possedere diverse qualità, in particolar modo dal punto di vista fisico e tattico. Meno brillante invece il suo apporto in fase realizzativa.
E proprio su questo Lucca ha lavorato in vista della stagione in corso. Il centravanti ha già messo a segno sei gol in campionato, potendo contare anche su un contesto più sereno da un lato, più competitivo dall’altro vista la concorrenza con l’inglese Davis nel ruolo di centravanti. Questa lotta per la titolarità probabilmente sta aiutando Lucca nel dimostrare qualcosa in più sul campo, e quel dettaglio migliorativo da apportare consiste proprio nel segnare di più.
Queste prestazioni potrebbero anche consentirgli di vestire la maglia azzurra? Vedendo il rendimento dei due nomi sopracitati, difficilmente Lucca riuscirà a strappare il posto a uno tra Retegui e Kean. Solamente un incremento delle prestazioni a un livello ancor più alto potrebbe far scattare qualche dubbio nella mente di Spalletti. L’idea di poter contare anche su Lucca stuzzica e non poco, viste le caratteristiche fisiche del giocatore non presenti in altri profili: la sola mole fisica però non basta se paragonata alla capacità di far gol a profusione.
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