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Supercoppa italiana

Inter-Atalanta, stadio semi vuoto: tifosi in rivolta sui social

In campo Inter e Atalanta per la semifinale della Supercoppa Italiana ma sugli spalti stupisce l’assenza dei tifosi: è bufera social.

Inter-Atalanta
Inter-Atalanta (© Lapresse)

A vedere Inter-Atalanta su Mediaset una domanda sorge spontanea: ma i tifosi? Difficile poter dare una risposta, ma in questo momento i social stanno sottolineando questo argomento. La Supercoppa Italiana si gioca a Ryad e porta nelle casse della Serie A, e delle altre squadre partecipanti, tantissimi soldi… Questo uno dei tanti motivi per cui, chi la segue per passione o sostenitori stessi, c’è un po’ d’astio riguardo queste scelte. Da diversi anni ormai la competizione viene giocata all’estero (da tre in Arabia Saudita), ma l’aspetto difficile è vedere poi lo stadio semi vuoto.

Inter-Atalanta e l’assenza dei tifosi: bufera sui social

Come detto, tantissimi tifosi sui social hanno commentato negativamente la situazione a Ryad. Lo stadio non è sold out e sugli spalti è possibile notare i buchi lasciati vuoti, almeno per quanto è visibile dalla Tv. Su X è bufera e i commenti continuano a piovere copiosi, minuto dopo minuto. “In Italia, in qualsiasi stadio si fosse giocata, ci sarebbe stato il tutto esaurito” ha scritto un utente sottolineando anche la distanza.

“Si riescono a sentire le urla dei giocatori. Sembra di essere tornati ai tempi del Covid. Questo è il successo di chi si vende la supercoppa a migliaia di chilometri di distanza, nel bel mezzo della stagione e con un format a quattro squadre”. Questo, invece, è un altro tifoso sempre su Twitter a commentare la situazione, quasi imbarazzante, durante la partita tra Inter e Atalanta.

Ultras Atalanta, “a Ryad non ci saremo”: il comunicato

Messaggi giunti a ridosso della partita che seguono un po’ il comunicato pubblicato qualche giorno fa dagli Ultras dell’Atalanta. “Inutile ribadire i motivi per cui ci schieriamo senza esitazione contro l’ennesimo prodotto del calcio moderno, inutile sottolineare l’incoerenza di un sistema che in Italia solo quest’anno ci ha imposto restrizioni in 7 trasferte su 10 (Inter compresa) ma in Arabia magicamente ci permetterebbe di assistere a partite con Inter, Juventus o Milan. Mai schiavi del risultato, nemmeno con l’Atalanta prima in classifica. A Riad non ci saremo”.

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