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Morte Agroppi, nessun minuto di silenzio in Supercoppa: il motivo

Lega Serie A e FIGC hanno fatto dietrofront circa il minuto di silenzio per ricordare la scomparsa di Aldo Agroppi.

Aldo Agroppi
Aldo Agroppi (© Lapresse)

A 80 anni è venuto a mancare Aldo Agroppi, un ex calciatore, allenatore e personaggio noto anche per il suo spirito polemico in televisione. La sua morte ha scosso profondamente il mondo del calcio, dove era molto amato e rispettato. La sua carriera calcistica da giocatore è stata principalmente legata al Torino, mentre come tecnico è ricordato soprattutto per le sue esperienze sulla panchina della Fiorentina.

La FIGC ha deciso di rendergli omaggio con un minuto di raccoglimento da osservare in tutte le partite del prossimo turno di campionato. Inizialmente, era previsto che il minuto di silenzio fosse osservato anche prima delle partite della Supercoppa Italiana, ma successivamente questa decisione è stata rivista, tenendo conto dei precedenti accaduti lo scorso anno.

Morte Agroppi, cambia la decisione sul minuto di silenzio

Dopo la triste notizia della morte di Agroppi, la FIGC aveva annunciato che un minuto di silenzio sarebbe stato osservato prima delle semifinali di Supercoppa e in tutte le partite di Serie A previste per il fine settimana, comprese le gare di anticipi e posticipi. Tuttavia, poco dopo questa comunicazione, la decisione è stata modificata. Il minuto di silenzio in memoria di Aldo Agroppi non verrà infatti osservato a Riyadh. La modifica è stata presa in seguito a una riflessione congiunta tra la FIGC e la Lega di Serie A. Le quali hanno ricordato quanto accaduto l’anno precedente in Arabia Saudita, quando durante il minuto di silenzio per Franz Beckenbauer e Gigi Riva furono registrati fischi sonori.

Gigi Riva-Beckenbauer: i precedenti

Un episodio simile si verificò lo scorso anno in occasione della finale di Supercoppa di Spagna tra Real Madrid e Barcellona, quando la morte di Beckenbauer fu commemorata con un minuto di silenzio, ma anche in quel caso i fischi furono inevitabili. Purtroppo, lo stesso accadde per Gigi Riva, che ci lasciò poche ore prima della finale di Supercoppa Italiana tra Napoli e Inter. In entrambi i casi, i fischi non erano un segno di disprezzo, ma derivavano dalla tradizione locale, dove il silenzio non è necessariamente associato al lutto. Questo contesto ha spinto la FIGC e la Lega Serie A a prendere la decisione di non osservare un minuto di silenzio durante la Supercoppa. Questo per evitare che si ripetessero momenti spiacevoli che avrebbero rischiato di offuscare l’omaggio a Aldo Agroppi.

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