Il Palermo rivoluziona la propria struttura dirigenziale, puntando su Carlo Osti come nuovo Direttore Sportivo. La decisione arriva dopo l’esonero di Morgan De Sanctis e la separazione dal collaboratore Giulio Migliaccio, come annunciato dal club in un comunicato ufficiale: “Il Palermo FC comunica di aver sollevato dall’incarico il Direttore Sportivo Morgan De Sanctis e l’International Scout Giulio Migliaccio. A De Sanctis e Migliaccio – si legge nella nota – un ringraziamento per il lavoro svolto e il miglior ‘in bocca al lupo’ per il prosieguo della carriera sportiva da parte del City Football Group, del presidente Mirri e di tutta la famiglia rosanero”.
L’arrivo di Osti si inserisce in una fase cruciale per il club rosanero, impegnato nella corsa per tornare ai vertici del calcio italiano: “Il Palermo FC comunica di aver affidato l’incarico di Direttore Sportivo a Carlo Osti. Il dirigente sarà presentato in conferenza stampa nei prossimi giorni”. Nel frattempo, il tecnico Alessio Dionisi, salvo clamorose sorprese, continuerà a guidare la squadra, con la ripresa degli allenamenti fissata per sabato a Torretta.
Carlo Osti, tra campo e scrivania
Carlo Osti, nato a Vittorio Veneto nel 1958, vanta un passato significativo sia come calciatore che come dirigente. Difensore grintoso e versatile, ha militato in diverse squadre di Serie A, tra cui Juventus, Atalanta e Avellino. Con la maglia della Vecchia Signora ha conquistato due Scudetti consecutivi (1980-81 e 1981-82), vivendo da vicino il prestigio del club torinese. Dopo aver archiviato la carriera agonistica nel 1991, si è dedicato al ruolo dirigenziale con altrettanta passione e dedizione.
Sampdoria e Treviso: esperienze di successo
Dopo aver mosso i primi passi al Piacenza come responsabile del settore giovanile, Carlo Osti è passato alla Ternana, dove ha contribuito a una doppia promozione dalla Serie C2 alla Serie B. Il salto di qualità è arrivato al Treviso, con il quale è riuscito a centrare la storica promozione in Serie A nel 2005. Dal 2012 al 2022 ha lavorato per la Sampdoria, ricoprendo diversi ruoli nell’area tecnica. Durante i suoi dieci anni a Genova, Osti ha gestito con abilità la costruzione della rosa, dimostrandosi una figura di riferimento per il club blucerchiato.
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