Rabbia e un pizzico di rammarico, Gasperini nel post partita della semifinale della Supercoppa italiana persa dall’Atalanta contro l’Inter, ha attaccato duramente il Var. Il tecnico nerazzurro non ha gradito il doppiopesismo della squadra arbitrale nel giudicare gli episodi e ha aperto anche un tema sulle tante falle presenti nel protocollo della tecnologia in campo.
Gasperini distrugge il Var
“Non è facile creare contro l’Inter, la partita ha avuto la svolta su quel gol assurdo: un calcio d’angolo inesistente, De Vrij davanti al portiere in fuorigioco e un fallo evidentissimo di Dumfries su Scalvini, lo spinge con due mani” – ha spiegato Gasperini al termine della partita. Il tecnico ha criticato la gestione degli episodi e in particolare la differenza di zelo da parte della “sala monitor” in occasione del primo gol nerazzurro e la rete poi annullata ad Ederson. “Quella che abbiamo visto è stata una brutta espressione del VAR, che ci ha messo sette minuti a trovare giustamente il fuorigioco di De Ketelaere. Abbiamo esportato un brutto VAR, che non ha visto tre situazioni chiare sull’1-0”.
Nuovo Var? La tesi di Massimo Mauro
A supporto della tesi di Gasperini, soprattutto per quanto riguarda l’errore sull’assegnazione del calcio d’angolo, è intervenuto anche l’ex calciatore Massimo Mauro. L’ex calciatore della Juventus e del Napoli ha ricordato le dichiarazioni di Antonio Conte che dopo un Inter-Napoli chiese maggiore chiarezza sul protocollo per l’intervento della tecnologia. L’opinionista si è sempre dichiarato a sfavore del Var, ma le sue idee sulla materia sono abbastanza chiare: “Il Var deve intervenire: quasi un mese fa Conte ha fatto quel discorso che condivido. Perché non perdere un minuto e controllare che il corner è sbagliato? Eviti di dare un gol irregolare“.
Inter-Atalanta, la moviola di De Marco
“Siamo all’inizio della ripresa, c’è un angolo a favore dell’Inter. Colpo di testa di Bisseck e la palla finisce sul fondo. Si vede dalle immagini che il pallone viene toccato dal giocatore nerazzurro e non da quello dell’Atalanta. Da questo angolo nasce poi l’azione che porta al vantaggio della squadra di Inzaghi. Al Var c’è stata una revisione sul la spinta di Dumfries a Scalvini: gli appoggia il braccio sulla schiena, il solito discorso dell’intensità che il Var non può decidere ma solo l’arbitro” – ha spiegato l’ex arbitro a Mediaset.
Su un possibile rigore per l’Inter nel finale del primo tempo: “Tacco di Lautaro e poi contatto tra Dumfries e Ruggeri. L’olandese prosegue la corsa, si prepara a calciare e poi incoccia la gamba di Ruggeri. Credo che la decisione corretta sia stata quella del campo e cioè di non concedere il rigore”. Infine sul gol annullato all’Atalanta, che avrebbe potuto riaprire la partita nel finale: “Batti e ribatti in area, poi arriva Ederson che tira e segna. De Ketelaere, che ha respinto il pallone per passarlo al compagno, era di poco in fuorigioco. Anche se era minimo, c’è poco da discutere”.
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