Simone Sozza è stato scelto per dirigere l’attesissima finale della Supercoppa Italiana 2025 tra Inter e Milan, in programma lunedì 6 gennaio alle 20. Una designazione che non solo premia il suo percorso professionale, ma ha anche un forte valore simbolico. Nato a Milano, Sozza ha una connessione speciale con questa partita che lo rende particolarmente significativo per il contesto. La sua carriera da arbitro è decollata nel 2020, quando è stato promosso nella Commissione Arbitri Nazionale (CAN) unificata A-B.
Inter-Milan, chi è Sozza: l’arbitro della finale di Supercoppa
Il percorso di Sozza è stato caratterizzato da numerosi incontri di grande prestigio, segno della fiducia che gli è stata concessa dai vertici arbitrali italiani. È stato scelto per dirigere match di spessore come Juventus-Napoli e anche la sfida fra Inter e i partenopei nel 2023. La sua esperienza nel Derby di Milano dello scorso anno ha consolidato la sua reputazione come arbitro di livello internazionale. La sua capacità di gestire situazioni tese e la sua imparzialità gli hanno fatto guadagnare punti importanti.
Un aspetto che rende la sua nomina ancora più interessante è il legame geografico che ha con la città di Milano. Nonostante la tradizione, che fino a qualche anno fa vietava agli arbitri di dirigere le partite delle squadre della loro città di origine, questa regola è stata abolita grazie all’intervento di Gianluca Rocchi, designatore degli arbitri di Serie A. Rocchi, infatti, ha rimosso il vincolo di territorialità. E ha permesso ad arbitri come Sozza di poter dirigere senza limitazioni partite anche in contesti ad alta tensione come il derby della sua città natale.
Questo aspetto è significativo perché riflette una volontà di apertura e di maggiore professionalità nell’ambito delle designazioni arbitrali. Dove l’obiettivo principale è e deve rimanere quello di garantire imparzialità e competenza. Sozza, in quanto arbitro esperto e preparato, ha dimostrato di essere all’altezza di questa sfida.
La sua designazione per una partita così cruciale è anche il segno del riconoscimento del suo valore da parte della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e della CAN. Arbitrare una finale come quella della Supercoppa Italiana, tra due delle squadre più titolate e rivalità più accese del calcio mondiale, è un onore che Sozza ha meritato sul campo.
Questa designazione rappresenta non solo il culmine di un percorso professionale, ma anche un’occasione per Simone Sozza di confermare la sua abilità nel gestire un incontro di livello internazionale. Contribuendo alla buona riuscita di una partita che non è solo un evento sportivo, ma anche una vera e propria celebrazione della passione calcistica italiana.
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