Pronti, via e subito un gol al Penzo. Pohjanpalo rompe gli indugi e, dopo appena 5′, sblocca il match tra Venezia ed Empoli. Un gollonzo, possiamo definirlo così perché l’attaccante finlandese ha trovato la deviazione fortunosa sul rinvio di Vasquez. Una rete che non si vede spesso, ma è stato bravo l’attaccante a poter credere nell’errore del portiere avversario. A non passare inosservata, però, è la sua esultanza.
Venezia-Empoli, l’esultanza di Pohjanpalo
Non segnava da un paio di mesi Pohjanpalo. Le ultime reti con la maglia del Venezia sono state quelle contro l’Udinese (doppietta su rigore) il 30 ottobre scorso. Da quel momento, poi, il finlandese si è inceppato tanto da convincere Di Francesco a lasciarlo in panchina nell’ultima gara contro il Napoli.
Il tecnico ha successivamente spiegato le sue motivazioni, ma ovviamente il lungo periodo senza gol ha inciso anche nella condizione mentale del ragazzo. Passare dall’essere capocannoniere in B a vivere un momento di digiuno non è e non è stato facile. Almeno fino a oggi, perché Pohjanpalo è tornato al gol e nella sua esultanza c’è tutta la sua polemica. Un dito davanti alla bocca per zittire le critiche, a volte anche impietose, e dimostrare sul campo di esserci e di essere importante per questo Venezia.
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