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Supercoppa italiana

Leao, Conceicao svela come sta. E su quel litigio con Inzaghi…

L’allenatore rossonero ha presentato la finale di Supercoppa italiana in conferenza stampa: le condizioni di Leao e il rapporto con Inzaghi

Conceicao (LaPresse)

Manca sempre meno alla finale di Supercoppa italiana tra il Milan e l’Inter e i due allenatori hanno presentato la sfida. Dopo Inzaghi (Qui la conferenza), anche Conceicao ha caricato l’ambiente in vista della gara. L’allenatore ha fatto il punto sulla condizione fisica della squadra e in particolare su Leao. Poi ha fatto chiarezza anche sul litigio con Inzaghi dopo la sfida tra Inter e Porto in Champions League.

Conferenza Conceicao: “Spero che il Milan stia meglio di me”

Spero che la squadra stia meglio di me. Abbiamo un giorno di riposo e stiamo preparando la partita, l’Inter è una squadra forte, abituata a vincere, con lo stesso allenatore, con giocatori che giocano insieme da tanto tempo. È una bella cosa per loro, noi dobbiamo pensare a noi stessi: è tutto difficile, ma nelle difficoltà dobbiamo essere uomini tutti, non possiamo dimenticare che ci guardano tutti i tifosi. Non possiamo neanche dimenticare di avere 4-5 giocatori che non sono al top” – ha spiegato Conceicao in conferenza stampa alla vigilia della finale di Supercoppa italiana contro l’Inter.

Poi ha proseguito: “Se sento diversamente questa sfida da ex? No, io ho rispetto per tutte le squadre con cui ho giocato. Mio figlio gioca nella Juve, il sentimento è uguale a prescindere dall’avversario: i sentimenti li ho per i miei giocatori, ho tanta voglia di preparare bene le cose, perché loro possano battere una squadra forte. È la cosa più importante che abbiamo in testa, la base deve essere la nostra ambizione. Ci sono due partite per vincere un titolo, abbiamo fatto un passo e dobbiamo fare l’altro: speriamo che vada bene, ma abbiamo fiducia”.

Come sta Leao e il rapporto con Eriksson

“Come sta Leao? Ci alleniamo nel pomeriggio e valutiamo, sicuramente non ha 90 minuti ma vedremo se potrà giocare o meno – ha precisato Conceicao. Sull’influenza dei suoi ex allenatori:Eriksson aveva una relazione fantastica con i giocatori, non l’ho visto mai arrabbiato, diventava rosso. Ho Sven nel cuore e tutti i giocatori di quella squadra. Ho avuto Sacchi e Malesani, amo l’Italia e la giudico la mia seconda casa perché sono arrivato da giovane e ho vissuto tempi meravigliosi. È un piacere e un onore essere arrivato qui ad allenare una squadra storica come il Milan”.

Il litigio con Inzaghi

Conceicao ha poi risposto in merito a un episodio che lo ha visto coinvolto con Inzaghi dopo la sfida tra il Porto e l’Inter in Champions, quando il portoghese non lo salutò: Se ora gli stringerò la mano? Sicuramente. Ci sono episodi che capitano in partita, c’è sempre rispetto: siamo uomini di calcio, abbiamo giocato insieme e ci vogliamo bene. Sarà mio amico sia prima che dopo la partita”.

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