“Non ti curar di loro ma guarda e passa”. Un verso di Dante Alighieri nella Divina Commedia può aiutarci come aggancio per parlare di Lorenzo Pellegrini. Un sentimento difficile per un ragazzo, nato e cresciuto a Roma, e che, negli ultimi mesi, ha sofferto tantissimo il momento no della squadra con le critiche a lui e alcuni compagni dopo l’esonero di De Rossi. “Capitano te ne devi andare” gli ha gridato qualcuno fuori da Trigoria.
Un periodo di calo, le cinque panchine consecutive e le voci di mercato a fare da contorno a una vicenda difficile da farsi scivolare addosso come se niente fosse. Pellegrini è così: innamorato di Roma e della maglia giallorossa, ed è impossibile per lui non subire la rabbia della sua gente. Quasi come fosse capro espiatorio dei risultati negativi della squadra. Ma il calcio è in grado di dare tanto, soprattutto in queste situazioni per questo Ranieri ha deciso di mandarlo in campo nel derby.
Pellegrini, voglia di derby: Roma-Lazio decisa da lui
Sir Claudio, che di Roma conosce persino gli angoli più nascosti della città, sa come e quando utilizzare le carte a proprio vantaggio. Per questo in vista del derby decide di mandare in campo proprio lui, Lorenzo Pellegrini. Il suo capitano, già abbracciato e ringraziato più volte al suo arrivo a Trigoria. E lui da capitano risponde presente nel momento più importante. Storicamente il derby è la partita più complicata ed è proprio quando le cose vanno male che può essere una scintilla per invertire una stagione.
Per lui, Core de Roma, la voglia di derby è ancor più aumentata e, nonostante, nelle ultime settimane abbia visto poco il cambio, questo è il motivo della scelta di Ranieri. Una scelta azzeccata, quasi segnata nel destino… Pellegrini a giro di destro e gol. Non è un caso se a sbloccare il derby contro la Lazio sia stato lui. Una pennellata d’autore per ricucire il rapporto coi tifosi, allontanare le voci di mercato e battersi quello stemma sul petto all’altezza del cuore.
Perché quando il cuore batte così forte per quei due colori non puoi non accusare l’aspetto negativo, ma è ancora più importante saper reagire e rispondere sul campo coi fatti. Pellegrini per la Roma è indispensabile come la Roma per Pellegrini. Determinazione e voglia, l’amore per la squadra talmente grande da subirlo. Ma i leader alla fine vengono sempre fuori.
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