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Serie A

Torino-Parma, Vanoli e Pecchia di nuovo contro: il 2025 per rilanciarsi

Torino-Parma, sfida chiave per la classifica: il Torino punta a distanziare i crociati, che cercano il sorpasso per allontanarsi dalla zona retrocessione. Rinnovo Ricci, clima sereno per i granata.

Paolo Vanoli (Torino) e Fabio Pecchia (Parma)
Paolo Vanoli (Torino) e Fabio Pecchia (Parma)

L’ultima giornata del girone d’andata, la prima del 2025, vede il Torino ospitare il Parma in una sfida dal peso specifico elevatissimo. Le due squadre, separate da appena due punti, si contendono molto più di una semplice vittoria: per i granata c’è la possibilità di staccare gli avversari in classifica, mentre per i crociati, un successo significherebbe sorpassare la formazione piemontese e allontanarsi dalla zona retrocessione.

Torino, il rinnovo di Ricci aiuta Cairo

Il Torino si presenta all’appuntamento in un clima finalmente più sereno dopo settimane di contestazioni verso il presidente Urbano Cairo. La tifoseria granata aveva alzato la voce chiedendo a gran voce un cambio al vertice societario, ma negli ultimi giorni la situazione sembra essersi distesa, complice il rinnovo del contratto di Samuele Ricci fino al 2028.

Questo prolungamento è stato accolto come un autentico colpo di mercato: il classe 2001, regista e pilastro del centrocampo granata, ha attirato l’attenzione di molti club in Italia e in Europa, ma il Torino ha deciso di blindarlo, lanciando un segnale forte sia per il presente sia per il futuro. Il rinnovo è stato accolto con entusiasmo dai tifosi, che hanno addirittura affisso volantini in città con messaggi di sostegno al presidente Cairo, come “Cairo non mollare”. L’effetto Ricci e l’annuncio del rinnovo fino al 2027 anche per il direttore sportivo Davide Vagnati offrono ulteriore stabilità alla squadra, pronta ad affrontare il Parma e, a seguire, il derby contro la Juventus dell’11 gennaio.

Parma, rilanciarsi nel 2025

Il 2024 è stato un anno positivo per il Parma, tornato in Serie A dopo tre anni. La prima parte di stagione è stata altalenante, una squadra che si è dimostrata grande contro le grandi, piccola contro le piccole (9 punti su 24 disponibili, 2 vittorie, 3 pareggi, 3 sconfitte). Reduce dal rocambolesco successo col Monza, per i crociati, così come per la squadra piemontese, quello in programma alle 18:00 è uno scontro diretto.

Chi vince, stacca o passa l’altra in classifica e si allontana dalla zona retrocessione. La squadra di mister Pecchia, che non potrà contare su Man, ma che può sorridere per i miglioramenti di Adrian Bernabè, sulla via del recupero, ha raccolto un punto in più rispetto alla compagine di Vanoli nelle ultime cinque. Tuttavia, i tifosi si aspettano qualcosina in più, il 5-0 dell’Olimpico contro la Roma è un ricordo ancora troppo vivo nella mente dei supporters ducali che si augurano di iniziare il 2025 nel migliore dei modi.

Pecchia contro Vanoli ancora contro

Pecchia e Vanoli di nuovo l’uno contro l’altro, i due sono stati protagonisti nella passata stagione in Serie B, quando l’attuale allenatore del Torino, era alla guida del Venezia. Successo in Laguna per il tecnico granata, riscatto crociato al Tardini col gol di Camara allo scadere che pose le basi per la promozione del Parma in massima serie. Come in quell’occasione il duello odierno vale tanto per il morale e la classifica di entrambi:

Vanoli, Parma sarà sempre casa

Al triplice fischio, qualsiasi emozione del tempo che fu, finirà nel cassetto dei ricordi, ma Parma sarà sempre casa per mister Paolo Vanoli. Due anni fantastici e gloriosi in Emilia (1998-2000), culminati con il trionfo in Coppa Uefa (1998-1999), in finale col Marsiglia, in cui Vanoli siglò la rete del 2-0, la Supercoppa Italiana e la Coppa Italia nella stessa stagione. Anche in quest’ultima occasione Vanoli fu decisivo contro la sua ex squadra, la Fiorentina, siglando il 2-2 che regalo il trofeo nazionale alla squadra di Malesani.

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