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Supercoppa italiana

Cuore, grinta e Leao, Conceicao cambia il Milan e ribalta l’Inter: portoghese in lacrime

La Supercoppa Italiana è del Milan dopo una rimonta pazzesca nel segno di Sergio Conceicao: cuore, grinta e mentalità per i rossoneri.

Conceicao Milan
Conceicao Milan (Lapresse)

È successo di tutto a Ryad. Occasioni, gol ed emozioni dall’inizio alla fine. Un derby acceso agonisticamente e una partita giocata con grande sportività tra Inter e Milan. Al fischio finale è festa per il Milan, mentre l’Inter è rimasta incredula per come si è fatta soffiare da sotto il naso la Supercoppa Italiana. Il trionfo dei rossoneri in Arabia Saudita ha un nome e un cognome: Sergio Conceicao. L’allenatore è riuscito a cambiare completamente la mentalità della squadra e ha ribaltato un Inter più forte, ma che non ha saputo frenare l’euforia del Milan. Il tecnico, oltre a farsi male alla rete di Abraham, al triplice fischio è scoppiato in lacrime.

Conceicao, cuore Milan e i cambi per ribaltare l’Inter

Non è semplice arrivare e dover subito affrontare due partite, una dietro l’altra. Un allenamento con la squadra e poi via, la partenza per l’Arabia Saudita per continuare a lavorare sulla testa più che sulla tattica. L’idea di Conceicao è stata quella di rimettere al loro posto i giocatori importanti, come Theo Hernandez. Il francese è stato responsabilizzato e ha risposto presente nel doppio match tra Juve e Inter. Con i nerazzurri ha trovato anche il gol su calcio di punizione che ha dato il là alla super rimonta rossonera.

E pensare che il secondo tempo è iniziato con il raddoppio dell’Inter con Taremi. Un gol che avrebbe potuto spezzare le gambe a chiunque, ma non al Milan. O meglio non al Milan di Sergio Conceicao. Il cambio di mentalità è visibile perché altrimenti non sarebbe mai arrivata questa reazione. Dal non vincere mai da situazione di svantaggio a riuscirci due volte ravvicinate e contro due rivali storiche del campionato.

Il derby contro l’Inter può davvero essere la scintilla per ridare vigore a una stagione, fino a questo momento, troppo negativa per essere vera. L’identità è cambiata e anche Leao ha dato la sua dimostrazione. Inizialmente in panchina per una condizione non ottimale dopo l’infortunio. È entrato e ha spaccato la gara in due: Conceicao gli ha concesso più tempo del previsto e lui ha risposto presente. Si è guadagnato la punizione da cui è nato il primo gol. Ha dato fastidio a Dumfries e poi, in pieno recupero, ha servito l’assist per Abraham.

Nella vittoria di Ryad c’è tanto, se non tutto, di Conceicao. Cuore, grinta e la voglia di non mollare: un super Diavolo in Arabia Saudita che è pronto a tornare in Italia con più consapevolezza e una Supercoppa in più.

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