“Come il cuoco… Ormai sono tutti Masterchef, ma senza la materia prima dove vai?”. Claudio Ranieri ha voluto utilizzare questo simpatico paragone per spiegare la vittoria nel derby contro la Lazio. In conferenza l’allenatore di Testaccio ha fatto sorridere i presenti con le sue parole e senza prendersi alcun merito per la vittoria nel derby. Ma lui, come Canavacciuolo, Barbieri o Locatelli – giusto per restare in tema di cucina – ha saputo dosare e scegliere bene gli ingredienti.
Ranieri-Roma, gli ingredienti giusti per un derby in salsa giallorossa
Questione di scelte. O più semplicemente questione d’esperienza. Tanti anni in panchina e quella della Roma senza mai perdere un derby contro la Lazio. A volte i numeri lasciano il tempo che trovano, ma quando la costanza dice vittoria allora, forse, è giusto andare a più a fondo.
Quanti Roma-Lazio ha guardato da tifoso. Quanti ne immaginati lì, a bordo campo, a guidare i suoi giallorossi e, alla fine, c’è arrivato, tornato e ha sempre regalato grandi sorrisi ai suoi sostenitori. I derby si preparano da soli ma bisogna saper toccare le corde giuste. La scelta di Pellegrini per esempio. Cinque partite consecutive in panchine ma “ha dimostrato di avere una voglia matta di giocare” ha sottolineato proprio Sir Claudio in conferenza.
Una scelta azzeccata perché è stato proprio lui ad aprire le danze e indirizzare a proprio vantaggio il derby. Poi c’è l’atteggiamento e la capacità della squadra di lavorare all’unisono per chiudere e limitare le qualità della Lazio. Uomini e giocatori ai loro posti. Mentalità e determinazione. Cuore e grinta. Tutti ingredienti che, Claudio Ranieri, ha fatto mettere in campo una Roma a dosi uguali perché è con il giusto mix che puoi tirare fuori l’essenza migliore.
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