Il derby tra Roma e Lazio si è chiuso in modo accesso e con un episodio sfuggito a tanti perché non fatto rivedere dai replay nell’immediato. Ovvero il calcio di Castellanos a Hummels che ha provocato la reazione del tedesco e poi il conseguente parapiglia tra le due panchine. L’arbitro Pairetto ha deciso per il rosso diretto all’attaccante e per un collaboratore di Ranieri, oltre al giallo per Ndicka. Di questo episodio ha voluto fare chiarezza Luca Marelli, ex arbitro, sui suoi social dove ha confermato la possibilità di una lunga squalifica per l’argentino.
Squalifica Castellanos, la spiegazione di Marelli
L’ex direttore di gara e opinionista su Dazn ha scritto un post lungo sui social: “Ribadisco quanto detto nel post partita di Roma-Lazio, onde evitare ulteriore confusione. La mass confrontation che ha coinvolto quasi tutti i tesserati in campo e sulle panchine è nata da un fallo di Hummels su Castellanos. Prima del fallo, peraltro, qualcuno aveva lanciato sul terreno di gioco un secondo pallone. Probabilmente è il dirigente che, dopo la mass confrontation, è stato espulso da Pairetto. Perché Pairetto non ha interrotto immediatamente il gioco data la presenza sul terreno di gioco di due palloni? Il motivo è che il secondo pallone non si trovava nella zona in cui si stava svolgendo l’azione e, pertanto, non aveva alcun impatto immediato sulla fase di gioco.
Il motivo scatenante della mass confrontation è stata la reazione di Castellanos al fallo subito da Hummels…. Subito dopo la fine della partita, nei primi minuti di Serie A Show condotto da Giorgia Rossi, ho precisato che l’espulsione di Castellanos fosse corretta per condotta violenta, per aver colpito con una tacchettata la coscia destra Hummels. In tutta questa confusione, ingestibile per un arbitro che si trova da solo contro 40 e più persone, Pairetto ha chiuso con due espulsioni ed un’ammonizione per Ndicka. Manca un’ammonizione per Hummels per comportamento antisportivo per la reazione sull’attaccante, non ci sono elementi per un cartellino rosso. L’attaccante della Lazio, peraltro, era diffidato e già precedentemente ammonito. Per tal motivo potrebbe essere squalificato per tre giornate (una per somma di ammonizioni e due per la condotta violenta)”.
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