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Le Fee, Roma e l’amore mai sbocciato: il volo inglese per ripartire

L’arrivo in estate e il saluto a gennaio: Enzo Le Fée lascia la Capitale per trasferirsi al Sunderland. I numeri del francese con i dettagli dell’incasso dei giallorossi.

Enzo Le Fée
Enzo Le Fée (Lapresse)

Dopo appena sei mesi, si conclude l’avventura di Enzo Le Fee alla Roma. Arrivato in giallorosso la scorsa estate, il centrocampista francese si appresta a lasciare la Capitale per trasferirsi in Inghilterra, destinazione Sunderland in Championship. Un amore mai realmente decollato tra l’ex Nizza e il club di Trigoria. Il classe 2000, in questo avvio di stagione non è riuscito a esprimere quelle qualità che il ds giallorosso Ghisolfi aveva intravisto durante il mercato estivo.

Le Fee al Sunderland: i dettagli dell’operazione

Confermata la messa ai margini di Enzo Le Fee dal progetto della Roma, per l’ex Nizza si sono fatti avanti diversi club. Su tutti, il Real Betis, prima di essere sorpassato nella giornata di martedì dal Sunderland. La formula che ha portato il centrocampista francese in Championship è un prestito con opzione obbligatoria di acquisto a 23 milioni di euro, nel caso di promozione dei Black Cats, attualmente quarti in classifica, in Premier League. Il classe 2000, sarà a disposizione dell’allenatore Regis Le Bris, con cui ha lavorato al Lorient.

I numeri della sua stagione a Roma

Poco o niente di significativo quello visto da Enzo Le Fee alla Roma. Il direttore sportivo giallorosso, Florent Ghisolfi, lo aveva fortemente voluto durante il calciomercato estivo, riuscendo a strapparlo al Rennes per 23 milioni di euro. Una cifra che aveva già suscitato perplessità tra i tifosi. Nonostante le grandi aspettative, il francese non è mai riuscito a ritagliarsi il giusto spazio con nessuno dei tre allenatori che si sono alternati sulla panchina giallorossa.

A complicare ulteriormente la situazione, è stato l’infortunio al ginocchio che lo ha tenuto fermo ai box per quasi due mesi. Un aspetto, quello della sua fragilità fisica che, probabilmente, la dirigenza giallorossa non avrebbe dovuto sottovalutare. E i numeri dell’ex Nizza alla Roma non fanno altro che confermare il flop del primo investimento targato Ghisolfi: dieci presenze stagionali, di cui tre in Europa League, una in Coppa Italia e sei in Serie A, per un totale di 460 minuti giocati, senza mai trovare la via del gol.

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