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Bayeye attacca il Toro e Vagnati: “Mi hanno costretto a…”

In una recente intervista il difensore congolese Brian Bayeye ha spiegato le motivazioni dell’esclusione dal progetto tecnico del Torino

Bayeye Torino
Brian Bayeye (© Lapresse)

A poche manciate di ore dal derby Torino-Juve fanno discutere le parole di Brian Bayeye. Il difensore congolese, ai margini del progetto granata, in una recente intervista si è soffermato sul delicato momento che lo sta accompagnando ormai da qualche settimana. Le zero presenze in stagione sono un fardello troppo importante per il classe 2000 che non riesce a trovare la giusta continuità dopo le 19 presenze con l’Ascoli, in Serie B, nella passata stagione. 

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Bayeye e le difficoltà al Torino

Le radici alla base dell’esclusione dal progetto tecnico sono però da rintracciare in un percorso più articolato. “Questa stagione è un po’ complicata – ha dichiarato Bayeye in una lunga intervista ad Afrikfoot. Sono tornato al Torino la scorsa estate. Ho fatto tutta la preparazione estiva ed è andata abbastanza bene. E, una o due settimane prima della fine del calciomercato, il direttore sportivo venne a trovarmi e mi disse che il club aveva l’opportunità di ingaggiare un giocatore nel mio ruolo e che dovevo andare in prestito. Risposi dicendo che se avesse trovato un buon progetto per me, avrei accettato di andarmene”. 

Il motivo dell’esclusione 

Opportunità che in breve termine, secondo Bayeye, si sono trasformate però in una costrizione. “Vagnati tornò – continua il difensore – a trovarmi e mi disse che avevano due club per me e che dovevo assolutamente scegliere tra queste due squadre: una in Romania l’altra in Grecia. Non accettai, non avevo particolarmente voglia di andare in uno di questi club e mi sentivo come se fossi costretto a farlo”. Un “no” che gli è costato l’esclusione dal progetto: “Da quel giorno mi misero in disparte. Non mi alleno più con il gruppo. Mi alleno da solo. Non vengo più convocato per le partite. Mi hanno forzato a giocare in uno di questi due club, e non solo perché”. 

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