A Roma non si parla d’altro se non di Lorenzo Pellegrini. È lui l’uomo del momento nella Capitale per via del gol al derby, ma soprattutto per le voci di calciomercato che lo vedrebbero allontanarsi dai colori giallorossi. Fatti che non interessano minimamente al numero 7, rinato dopo un inizio di stagione difficile per tutta la squadra. Dall’arrivo di Claudio Ranieri in panchina qualcosa è cambiato: serenità e fiducia sono stati alla base di un percorso di ricrescita culminato con la prestazione mostruosa contro la Lazio.
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Pellegrini-Ranieri: “Un bel rapporto”
E proprio il rapporto con Claudio Ranieri e la famosa chiacchierata pre-derby sono stati i primi temi discussi da Pellegrini. “Abbiamo sempre avuto un bel rapporto – ha dichiarato in una lunga intervista concessa a La Gazzetta dello Sport –, quello di chi non si dice troppe cose ma… Per esempio, la famosa chiacchierata prima della Lazio è durata in tutto due minuti. Poi ci siamo abbracciati. Era una cosa che sentivo: gli voglio bene, lo stimo come persona ancor prima che come allenatore. Qui ha rimesso a posto un po’ tutte le cose. Poi è normale che si possano incontrare delle difficoltà, ma con lui ora ci sembra tutto più giusto”.
I tre gol al derby e le difficoltà
E con quello dello scorso 5 gennaio sono tre gol nei derby: “Il più bello dal punto di vista estetico è quello su punizione, forse anche il più bello della mia carriera. Lì non ero sicuro di calciare, poi Mancini mi ha detto: “Lore, mettila”. E io l’ho messa… La rete in questo derby e quella di tacco sono invece più importanti. Questo non c’è neanche bisogno di spiegare perché, ma anche il primo è arrivato dopo un periodo un po’ complicato. E da lì siamo ripartiti”. Un gol che ha sanato una ferita con i tifosi.
“Di questo sono contento – ha esclamato Pellegrini –, ho vissuto un momento difficile. Se un tifoso mi fischia perché gioco male ci sta, ma se succede a inizio partita perché qualcuno crede che io abbia fatto cose che non ho fatto, questo un po’ mi dispiace. Ma va bene uguale, vado avanti lo stesso. Quando Ranieri è arrivato non stavo andando bene. E siccome io alla Roma ci tengo, questa situazione mi faceva male. È come quando torni in famiglia e capisci che qualcosa non va…”.
Pellegrini lascia la Roma?
Parole da leader che si aggiungono a una promessa: quella di non lasciare la Roma. “Mai. Di momenti duri ne ho vissuti tanti, ma anche di meravigliosi. Ma non sono uno che scappa. Credo che davanti alle difficoltà uno si deva assumere le sue responsabilità. Ed è quello che il mister mi ha letto negli occhi prima del derby. Qui un momento normale diventa bello, uno bello diventa meraviglioso e uno negativo diventa un disastro. Roma è questa, vive di passione. E io questa passione qui me la vivo al cento per cento”.