Seguici su

Ciao, cosa stai cercando?

Serie A

Venezia-Inter, Zielinski di mano in area ma “tocco non punibile”: la spiegazione

Episodio particolare successo nel secondo tempo di Venezia-Inter: Zielinski tocca con la mano, il Penzo reclama ma non c’è rigore.

Zielinski Venezia Inter
Zielinski Venezia Inter (Lapresse)

Nella ripresa di Venezia-Inter è successo un episodio particolare, ma che si è già visto in Serie A e in altre campionati. Zielinski ha toccato il pallone con la mano in area di rigore, il Penzo ha chiesto il rigore ma l’arbitro ha lasciato giocare. Decisione giusta, compresa quella del Var (nel silent check) di lasciar proseguire. A spiegarlo è stato l’ex arbitro Luca Marelli a Dazn.

Venezia-Inter, la spiegazione di Marelli

A Dazn, quasi in diretta, Luca Marelli ha analizzato così l’episodio successo in Venezia-Inter: “Si tratta di una situazione incontrata diverse volte in questa stagione, ovvero l’auto giocata. C’è un cross di Zampano, Zielinski interviene in scivolata colpisce il pallone col piede destro e poi gli rimbalza sul braccio, in posizione naturale perché stava seguendo la posizione del corpo. In questo caso il tocco non è punibile, è una tipica auto giocata che non può portare al calcio di rigore”.

Mano Zielinski, cosa dice il regolamento

Esistono diversi scenari in cui il contatto con il pallone tramite le mani o le braccia viene generalmente considerato regolare. Per esempio, quando il pallone proviene dalla testa o dal corpo del calciatore stesso. Oppure quando le mani o le braccia sono posizionate vicino al corpo, in modo che non ne aumentino il volume in maniera artificiosa. Inoltre, è considerato regolare anche quando un calciatore cade e le mani o le braccia sono usate per attutire l’impatto con il suolo.

Tuttavia, l’espressione “di solito”, che appare nel regolamento, sottolinea che non tutte le situazioni possono essere facilmente ricondotte a questi casi specifici. Questo lascia un ampio margine di discrezionalità agli arbitri, che devono basarsi sui parametri indicati per fare la decisione più appropriata. Nonostante ciò, la possibilità di errore rimane significativa, poiché molte situazioni non sono chiaramente definite e dipendono in gran parte dalla valutazione dell’arbitro.

Continua a leggere le notizie di OA Sport Calcio e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *