“Siamo i primi a essere arrabbiati”. Thiago Motta non ci gira attorno sul momento della Juve e spiega la situazione in conferenza. Contro il Torino è arrivato il 12esimo pareggio in campionato (non è record in un solo girone), tanti per una squadra che vuole lottare per entrare nelle prime quattro e andare in Champions League. “Lavoro, lavoro e lavoro”: l’allenatore ha sottolineato soltanto una sola ricetta per continuare a migliorare e ritrovare la squadra vista a inizio stagione.
Thiago Motta, conferenza Atalanta-Juve
Thiago Motta è tornato a parlare del derby in conferenza: “Abbiamo giocato meglio dell’avversario e nella ripresa si sono create le condizioni per andare in vantaggio ma non siamo stati bravi. Non essere contenti del momento è giusto, ma dobbiamo esser positivi. Il lavoro è quello giusto. Sicuramente abbiamo commesso degli errori, perché in tante partite potevamo arrivare alla vittoria e non ci siamo riusciti. E significa che qualcosa in più dobbiamo darlo”.
Poi il tecnico ha parlato anche di Koopmeiners: “È il giocatore e la persona che mi aspettavo. È un ragazzo che trasmette tanto nel quotidiano e aiuta i compagni. Lui si mette in difficoltà per i compagni, e potrebbe non farlo, passerebbe anche una cosa che nessuno vede. e lui lo fa perché lo sente e vuole vincere”.
E sugli assenti: “Non abbiamo Bremer, Cabal, Conceicao, Milik, vediamo Dusan dopo”. Proprio su Vlahovic ha risposto su un dato interessante, ovvero che senza il serbo la Juve non ha mai vinto: “Dusan è un giocatore importante per noi, non c’è nessun dubbio. Quando è presente conta, abbiamo fatto bene quando non c’è stato, ma non siamo soddisfatti perché non siamo arrivati alla vittoria”.
Continua a leggere le notizie di OA Sport Calcio e segui la nostra pagina Facebook