Un misto tra rabbia e delusione in casa Fiorentina. La squadra di Palladino è uscita sconfitta sul campo del Monza e ha raccolto la quarta sconfitta nelle ultime cinque partita. Un vortice negativo in cui la formazione Viola è entrata e sembra non riuscire a uscirne. Una situazione difficile che ha scatenato l’ira di Pradè nel post gara. Il dirigente ha sbattuto i pugni sul tavolo e ha chiesto un cambio di marcia a tutto il gruppo.
L’EPISODIO DEL RIGORE DATO E POI TOLTO
L’ira di Pradè dopo Monza-Fiorentina
Le parole del dirigente viola al termine della sfida dell’U Power Stadium: “Non va bene, mancano 10 giorni alla fine del mercato, chi ha il mal di pancia ce lo venga a dire e troviamo una soluzione. Qui serve ritornare quelli che eravamo prima. Abbiamo perso la nostra umiltà, la nostra identità. Abbiamo cercato anche di dare delle motivazioni a tutto questo, però basta. Non va più bene. Si cambia regime, si cambia il nostro modo di essere, di pensare. La mattina si arriva, si va via la sera tardi. E poi valuteremo tutte le cose da fare. Non c’è altro da dire stasera. Ci scusiamo con i nostri tifosi, con il nostro presidente, è una figuraccia. Non si può perdere una partita del genere, abbiamo delle ambizioni e delle motivazioni, vogliamo arrivare in alto e così non si va da nessuna parte”.
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