Non si placano le polemiche dopo Atalanta-Juventus, partita valevole per il recupero della 19esima giornata di Serie A. Al Gewiss Stadium i bianconeri hanno racimolato il 13esimo segno “X” della stagione. Bene invece la Dea, brava a reagire con il ritorno al gol di Mateo Retegui dopo il momentaneo vantaggio degli ospiti a firma di Pierre Kalulu. Come ogni big match che si rispetti, non sono mancate polemiche per alcune scelte della quaterna arbitrale e del VAR. A fare chiarezza è stato l’ex arbitro Gianpaolo Calvarese che ha commentato le decisioni di Daniele Doveri.
Juventus, la fotografia di una stagione che può ancora cambiare
Atalanta-Juventus, il rigore non concesso alla Dea
Sul proprio sito – calvar.it – l’ex arbitro ha promosso a pieni voti la gestione della partita di Doveri. Dopo i big match Juve-Napoli e Napoli-Atalanta, scrive Calvarese, “l’arbitro romano è definitivamente recuperato”. Ben tre gli episodi sospetti. Il primo, il calcio di rigore non concesso all’Atalanta per un fallo di mano di Manuel Locatelli. Intervento bulato come “completamente non punibile” da Calvarese perché il centrocampista bianconero “si appresta a calciare con il piede destro e il braccio sinistro largo (che è lì in maniera naturale)”.
Il gol di Kalulu e il fallo di Kolasinac
Altro episodio, il gol mancato per questioni di millimetri di Kalulu. Sul proprio account X Calvarese ha mostrato le immagini della Goal Line Technology invitando i followers a una riflessione. “Immaginatevi il calcio di oggi senza tecnologia!”, un chiaro riferimento a episodi del passato come il gol fantasma di Mutari in quel celebre Milan-Juve. Infine, l’ultimo episodio la gomitata di Kolasinac ai danni di McKennie. Intervento che Doveri lascia correre, ma che per Calvarese meriterebbe almeno il cartellino giallo. Quasi arancione.
🤯Il pallone di #Kalulu non entra per millimetri. Immaginatevi il calcio di oggi senza tecnologia! #AtalantaJuventus pic.twitter.com/Xl4BEcoqzY
— Gianpaolo Calvarese (@Calvarese_) January 14, 2025
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