La Juventus ha bisogno di una scossa, e la dirigenza bianconero ha cercato di trovarla proprio in questa sessione di calciomercato invernale. Una finestra tutt’altro che semplice viste le uscite complesse e le altrettante difficoltà nelle entrate. Tra le mosse più significative, c’è l’arrivo di Kolo Muani dal PSG con la formula del prestito secco. Chiaramente una strategia del club di rinforzare l’attacco, ma senza gravare sul bilancio.
Un acquisto necessario visto il momento particolare per il reparto offensivo della Juve, con l’assenza prolungata di Milik e la necessità di trovare un’alternativa a Vlahovic. Kolo Muani è visto come il vice del serbo, ma le sue caratteristiche potrebbero offrirgli spazio anche in altri ruoli.
Kolo Muani, le caratteristiche
Arrivato alla Juventus come vice Vlahovic, Kolo Muani si appresta a offrire un contributo che potrebbe andare oltre la semplice alternativa al serbo. Approdato in bianconero con la formula del prestito secco dal PSG, il francese rappresenta una soluzione ampia nello scacchiere di Thiago Motta, specialmente considerando il lungodegente Milik.
Proprio l’assenza del polacco ha spinto la dirigenza bianconera a intervenire in quel reparto, assicurandosi un profilo versatile e all’altezza come sostituto di Dusan. Muani, però, oltre a spiccare nel ruolo di punta centrale, può adattarsi con molta efficacia anche da esterno. Inoltre, l’ex Nantes, gode anche di grande fisicità.
Nonostante un avvio di stagione poco prolifico al PSG, con due gol e un assist in Ligue 1, il classe ’98 è pronto a rilanciarsi proprio alla Juve di Motta, dove verrà privilegiato un gioco verso la verticalizzazione e l’attacco negli spazi. Proprio in questo senso, Kolo Muani potrebbe rivelarsi non solo l’alternativa di qualità di Vlahovic, ma anche un partner ideale per il serbo.
Kolo Muani-Juve, il curioso retroscena
L’arrivo di Kolo Muani alla Juventus è stato un colpo di mercato significativo da parte della dirigenza bianconera, ma dietro la concretizzazione della trattativa si nasconde un dettaglio molto importante: il colloquio con Thiago Motta. Secondo quanto riportato da gianlucadimarzio.com, è proprio la conversazione tra il tecnico italo-brasiliano e l’attaccante a essere stata determinante per il trasferimento.
Motta ha illustrato al giocatore il progetto bianconero, garantendogli una prospettiva sotto il piano della crescita. Il tecnico ha convinto Kolo Muani che alla Juve avrebbe potuto trovare l’ambiente ideale per continuare a migliorare. Un invito a nozze per l’attaccante visto il suo momento complicato in Francia.
Anche l’investimento della società è stato un chiaro segnale di forte fiducia, tanto che il club ha deciso di farsi carico dell’intero stipendio del giocatore, senza supporto economico del PSG, che detiene il suo cartellino. Il futuro verrà chiaramente valutato al termine del prestito, considerando che Muani è ai margini del progetto di Luis Enrique, ma soprattutto per le valutazioni future sul suo cartellino.
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