Sembra esser tornato il sereno in casa Milan e soprattuto in casa Theo Hernandez. Dopo mesi turbolenti, di scandali personali e di squadra (su tutti il caso cooling break contro la Roma), l’arrivo di Sergio Conceiçao ha spazzato via le critiche, riportando serenità nello spogliatoio. A Milanello si è tornati a respirare luna nuova aria, il clima è decisamente più disteso, e i risultati stanno cominciando a essere dalla parte dei rossoneri. Escluso il primo tempo contro il Cagliari, nelle prime quattro partite dell’era Conceiçao il Milan ha quasi sempre convinto. Anche grazie a un rinato Theo Hernanez, tornato finalmente quello di un tempo.
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Gol, assist e… mutande
Chilometri su chilometri percorsi sulla fascia. Due gol (contro l’Inter in Supercoppa e contro il Como in campionato) valsi il record di difensore goleador della storia del Milan. E la società pericolosità al limite dell’area. Fattori chiave per la riscoperta del francese che, in occasione del lancio del nuovo pack di PUMA, si è sottoposto a una challenge nel corso della quale ha risposto a varie domande. Tra i temi più scottanti, il rapporto e alcune richieste strane dei tifosi. “Mi hanno chiesto le mutande”, ha svelato Theo. “Perché ho delle mutande di colori particolari e me le hanno chieste. Però per il resto soprattuto magliette e pantaloncini”.
Theo e il rapporto con Leao
Ma non solo tifosi, perché Theo ha anche parlato del rapporto con Leao. Come il francese, anche l’attaccate sembra rinato sotto la cura Conceiçao. “Per me è il più sbadato”, ha detto il terzino. “Lui è un po’ così, arriva all’allenamento addormentato. Noi lo svegliamo in allenamento. Diciamo che lui è quello a cui sembra che non freghi nulla. Poi in partita è devastate”.
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