Anche l’allenatore più vincente del calcio moderno può essere criticato. È il dato di fatto che ci restituisce Real Madrid–Celta Vigo, gara valevole per gli Ottavi di Finale di Coppa del Re. Non conta essere una leggenda del calcio, prima giocato e poi allenato. Non basta esser stato l’unico nella storia ad aver vinto i Top 5 campionato europei. E conta relativamente l’aver conquistato cinque Champions League. Anche Carlo Ancelotti può essere criticato.
Almeno secondo i propri tifosi. Il 5-2 rifilato dal Barça in Supercoppa non è andato giù ai tifosi del Real che, in occasione della lettura delle formazioni ufficiali, hanno fischiato il tecnico italiano. La voce dello speaker è stata subissata di fischi per Ancelotti, che si visto – letteralmente – girare le spalle dal Santiago Bernabeu.
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Ancelotti al Real: cos’ha vinto?
Un comportamento che ha dell’assurdo se paragonato a quanto fatto dall’ex Milan sulla panchina dei blancos. Viene anche difficile condensare i titoli vinti da tecnico del Real: 2 Supercoppa di Spagna, 2 Liga, 3 Mondiale per Club, 3 Supercoppa Europea, 3 Champions League e 2 Coppa del Re. Traguardi galattici di squadra, che si sommano a due riconoscimenti come allenatore dell’anno nella stagione 2013/2014 e 2021/2022.
⚪ Tremenda bronca del Bernabéu a Tchouaméni cuando al sonar su nombre por megafonía y pitos para Ancelotti tras la debacle de Arabia
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— MARCA (@marca) January 16, 2025
Ancelotti è davvero a rischio?
In casa Real Madrid il clima non è stato mai così infuocato. “Quanto accaduto oggi lo considero un campanello d’allarme per i tifosi, per la squadra e per l’allenatore”, ha ammesso il tecnico nel post-Celta Vigo. “È un campanello d’allarme accettabile dopo quello che è successo nella partita contro il Barcellona. Poi la squadra ha reagito bene. I tifosi hanno fischiato per darci una sveglia e poi perché la squadra ha iniziato a complicare una partita che stavamo vincendo 2-0”. Parole ponderate, quelle di Ancelotti che ha provato a calmare gli animi. Ufficialmente, il suo contratto scade a giugno 2026 ma la sensazione è che l’avventura sulla panchina dei blancos sia al fine corsa.
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