Il mondo intero è tornato a parlare di Neymar. O meglio, non aveva mai smesso seppur il brasiliano nell’ultimo periodo si sia visto davvero poco in campo. Le difficoltà e un feeling mai sbocciato con l’Al-Hilal continuano a tormentare O’Ney il cui futuro sembra sempre più distante dal mondo arabo. Nelle ultime due stagione, anche complice la rottura del crociato e una serie di infortuni secondari, l’ex Barça a disputato appena sette partite trovando la via del gol in un’unica occasione. Nell’uno a zero contro il Nassaji nella sfida di Champions Asiatica del 2023-2024.
Al-Hilal, Neymar fuori dai convocati
Un rendimento che ha costretto Jorge Jesus a scaricare O’Ney. Il tecnico portoghese, intervento dopo la vittoria contro l’Al Fatech ha detto: “Neymar non può giocare al livello a cui siamo abituati. Non sarà inserito nella rosa dei convocati per il campionato, può partecipare solo alla Champions League asiatica. La Saudi Pro League è uno dei migliori campionati al mondo e tutti i giocatori dell’Al Hilal possono giocare per qualsiasi club in Europa. Le cose sono diventate difficili per lui, purtroppo”.
Il futuro americano
Ed è stato lo stesso tecnico dell’Al-Hilal ad aprire a scenari futuri per il brasiliano. “È ancora sotto contratto con l’Al-Hilal e forse spetta a lui decidere il suo futuro”, ha tuonato il portoghese. “Dipende dal club, non so nulla del futuro di Neymar. Attualmente stiamo cercando un’ala per ricoprire questa posizione. Salah o altri big non arriveranno quest’inverno, ma forse in estate”.
Una dichiarazione dal sapore di addio per un calciatore che resta il sogno di tante squadre in giro per il mondo in cerca di visibilità. Tra queste c’è il Chicago Fire che secondo L’Equipe ha avanzato un’offerta economica importante. 20 milioni a stagione, sarebbe questa l’offerta del club americano che vuole a tutti i costi O’Ney. Una proposta faraonica che potrebbe spingere il brasiliano ad accettare a ritrovare, dall’altra parte del globo e da avversari, Leo Messi.
Neymar-Mbappé e le liti al PSG
Di futuro e America, pubblicamente, Neymar non ne ha ancora parlato. Ma nelle scorse ore, nel corso del podcast spagnolo El Chiringuito de Jugones, ha ripercorso l’esperienza al PSG con annesse le frizioni nello spogliatoio. “Mbappé è stato fondamentale quando è arrivato”, ha ammesso O’Ney. “Lo chiamavo il ragazzo d’oro, parlavo sempre con lui, ci scherzavo, veniva a mangiare a casa mia e gli dicevo che sarebbe diventato uno dei migliori. Abbiamo trascorso molti anni belli assieme ma quando è arrivato Messi è diventato un po’ geloso. Non voleva dividermi con nessuno. Sono iniziate le liti e il suo comportamento è cambiato”.