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Il caso scommesse fa tremare la Serie A: indagato Okoye dell’Udinese. Cosa rischia e perché è finito nel mirino della Procura

Okoye è finito nel registro degli indagati per il caso scommesse: la Procura sta indagando sul portiere dell’Udinese. Ecco cosa rischia.

Okoye Udinese
Okoye Udinese (Lapresse)

Un fulmine a ciel sereno per il calcio italiano. Ci eravamo messi alle spalle da poco i casi Tonali e Fagioli, un’altra inchiesta sta scuotendo la Serie A e il calcio italiano. Come riferito da Il Messaggero Veneto, la Procura di Udine ha scoperchiato un altro vaso di Pandora in cui è coinvolto il portiere Maduka Okoye. L’indagine ruota attorno a un flusso anomalo di scommesse riferite a una delle partite giocate dall’Udinese durante il campionato di Serie A.

Okoye scommesse, cos’è successo

Un’inchiesta della Procura di Udine sta sollevando un polverone nell’ambiente calcistico. Gli investigatori stanno cercando di fare luce su possibili irregolarità, e al momento sono indagati il portiere bianconero Maduka Okoye, giovane portiere di 25 anni tedesco di origine nigeriana, e Diego Giordano, un imprenditore quarantenne noto nella zona per essere il titolare della pizzeria Biffi, situata in via Poscolle, un locale che risulta essere frequentato quotidianamente da molti giocatori dell’Udinese e anche alcuni dirigenti del club.

Okoye Udinese

Okoye Udinese (Lapresse)

Quali sono le accuse?

Le accuse mosse nei confronti dei due indagati sono quelle di truffa. Secondo gli inquirenti, ci sarebbe stata una manipolazione delle scommesse legate a una partita specifica, con l’obiettivo di trarre vantaggi economici illeciti. Il match in questione è quello di Udinese Lazio dell’11 marzo 2024. La Procura sta cercando di raccogliere ulteriori prove per approfondire la vicenda e determinare il ruolo di ciascun coinvolto. A far scattare l’indagine è stata una segnalazione arrivata dalla Sisal, per una serie di scommesse di importo rilevante legate all’ammonizione del portiere, dove fu ammonito al 64 minuto per perdita di tempo, un comportamento comune quando si è in vantaggio, ma sospetto se combinato con scommesse sul cartellino giallo. La Sisal ha individuato l’anomalia grazie al suo algoritmo per monitorare le giocate, e ha quindi avvertito le autorità competenti.

Ci sono altri indagati oltre a Okoye?

Al momento, le indagini sono ancora in corso e non si esclude che, nelle prossime settimane, possa esserci un ampliamento del numero degli indagati, se emergessero nuovi elementi che possano coinvolgere altre persone o figure del mondo del calcio. Quindi la possibilità ci possano essere altri soggetti e che il giro sia più ampio possono esserci. L’altra domanda ora è su quanto potrebbe rischiare Okoye dovesse essere accertato  e confermato il fatto.

Cosa rischia Okoye

Maduka Okoye, portiere dell’Udinese, rischia una sanzione severa se dovesse risultare che ha scommesso su partite della sua squadra. Se fossero accertati atti diretti a influenzare l’esito di gare ufficiali, la Procura della Federcalcio potrebbe chiedere l’applicazione dell’articolo 30 del Codice di Giustizia Sportiva (CGS), che prevede una squalifica non inferiore a quattro anni e una multa non inferiore a 50.000 euro. Questo sarebbe un provvedimento ben più grave rispetto a quelli adottati nel 2023 nei casi di Nicolò Fagioli e Sandro Tonali.

Quali sono le differenze tra articolo 30 e articolo 24 del CGS

I due precedenti citati sono stati puniti in base all’articolo 24 del CGS, che riguarda il divieto di scommettere su risultati di partite ufficiali. Per violazioni di quest’articolo, la sanzione è una inibizione o una squalifica non inferiore a tre anni, con una multa di almeno 25.000 euro. Invece, l’articolo 30 è applicabile in caso di atti diretti a alterare i risultati delle competizioni, una violazione molto più grave che può comportare pene molto più severe.

La situazione di Tonali e Fagioli

Tonali e Fagioli, pur avendo ammesso di aver scommesso su partite, hanno ricevuto sanzioni più leggere grazie al patteggiamento. Tonali, che aveva scommesso su partite del Milan in cui non era coinvolto, ha ottenuto una squalifica ridotta a dieci mesi, mentre Fagioli ha avuto una pena di sette mesi. Questi sconti sono stati concessi anche per il riconoscimento di problemi legati alla ludopatia. Entrambi i giocatori sono rientrati già in campo nel 2024.

Possibilità di patteggiamento per Okoye

Per Okoye, l’opzione di patteggiare potrebbe portare a una riduzione della sanzione, ma sarà necessario che fornisca una versione dei fatti che coincida con quanto emerge dalle indagini della Procura di Udine. Se la sua versione dovesse risultare discordante rispetto agli atti, la sanzione potrebbe essere inasprita, poiché la Procura Figc non riconoscerebbe più un atteggiamento collaborativo da parte del portiere.

Quali sono i rischi per l’Udinese e per altri tesserati

L’Udinese non rischia sanzioni federali dirette, ma ci potrebbero essere ripercussioni su altri tesserati. Se Okoye decidesse di patteggiare e confessare il suo illecito, la Procura Federale potrebbe chiedere se qualcuno all’interno del club fosse a conoscenza delle scommesse. Secondo il comma 5 dell’articolo 24 del CGS, chiunque fosse al corrente di atti illeciti senza denunciarli rischia sanzioni come l’inibizione o la squalifica per almeno sei mesi, oltre a una multa di almeno 15.000 euro. Insomma il caso è delicato, la Procura è al lavoro e dovrà accertare quanto sia effettivamente successo.

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