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Interviste

Ganz: “Napoli? Bravo Conte, all’Atalanta auguro lo scudetto. Milan, ti manca un 9. E sulla Juve…”

Atalanta-Napoli e Juventus-Milan: in esclusiva Maurizio Ganz si è espresso sui big-match della 21ª giornata di Serie A.

Maurizio Ganz
Maurizio Ganz (Lapresse)

I derby e i big match erano il suo terreno di caccia. Quando il pallone scottava e i punti pesavano, Maurizio Ganz non mancava mai all’appuntamento. Il bomber di provincia, diventato grande alla Scala del Calcio, ha lasciato il segno ovunque: dalla Sampdoria al Monza, dal Parma (a Reggio Emilia hanno ancora gli incubi) al Brescia e all’Atalanta: il primo “tradimento”. Nulla se paragonato al clamoroso trasferimento dall’Inter al Milan. Ma si sa, agli attaccanti piace essere protagonisti: guai a metterli in un angolo.

El segna sempre lu non perdonava mai. A chi dubitava delle sue capacità, rispondeva sul campo con reti decisive, proprio come quelle sfide in programma oggi tra Atalanta e Napoli a Bergamo, e tra Juventus e Milan a Torino. Intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni, l’ex allenatore del Milan Femminile ha ricordato: “Col Milan non sono mai riuscito a segnare contro la Juve, ma ne ho fatti diversi con le maglie di Inter, Atalanta e Ancona…”.

George Weah ai tempi del Milan

George Weah ai tempi del Milan (Lapresse)

Ganz: “Al Milan manca una punta da 20 gol”

Qual è lo Juventus-Milan che ricordi maggiormente da calciatore?

“Di ricordi ne ho tanti, con la maglia del Milan non sono mai riuscito a segnare alla Juventus, ma ho segnato con la maglia dell’Atalanta, con la maglia dell’Inter, con la maglia anche dell’Ancona. È chiaro che lo Juventus-Milan 0-2 con doppietta di Weah l’anno dello scudetto (1998-1999) mi risuona ancora in testa”.

Paulo Fonseca

Paulo Fonseca, ex allenatore Milan (Lapresse)

Vedi dei miglioramenti in casa Milan dopo l’esonero di Fonseca?

“Non so se Fonseca avesse delle responsabilità, ho visto però una squadra in grave difficoltà, leggermente in ripresa in Supercoppa, mentre quella col Cagliari è stata una partita difficile. Io spero che il Milan possa ritornare a marciare da grande squadra”.

Non sarebbe male se il Milan avesse una punta come lo sei stata tu…

“Le punte sono forti, devono segnare. Mi piacerebbe rivedere dopo tanti anni, non so quanti ne siano passati, una punta che possa fare una ventina di gol con la maglia del Milan. Sono anni che questo non succede. Per poter vincere il campionato devi avere un attaccante come lo è stato Oliver Bierhoff nell’anno dello scudetto, che realizzò 20 gol, poi gli altri ce li siamo distruibiti tra i vari attaccanti, ma devi avere un giocatore che ti faccia venti gol l’anno, non c’è niente da fare”. 

Motta-Juve

Thiago Motta, Juventus (LaPresse)

“Anno difficile per la Juve”

Nuovo allenatore o rosa limitata: da cosa dipendono le difficoltà della Juventus?

“Cambiare allenatore non è mai facile. Sicuramente questo è un anno di adattamento, sarà un anno difficile per la Juve, il prossimo anno vedremo cosa potrà fare l’allenatore e penso che vedremo la vera Juve“.

“Napoli? Bravo Conte, all’Atalanta auguro lo scudetto”

Atalanta-Napoli: la Dea cercherà il bis dopo il successo dell’andata, Conte per il riscatto…

“Una volta si diceva che l’Atalanta era una provinciale di lusso. Io credo che adesso sia una grande squadra. Una squadra consolidata. Io spero che in questi anni possa riuscire anche a vincere il campionato. Perché se lo meriterebbe la società, la famiglia Percassi e i tifosi che sono incredibili. Abbiamo visto un Napoli diverso quest’anno,  Antonio (Conte, ndr) sta facendo un grande lavoro, concentrazione, cattiveria, gioco, e credo che il Napoli abbia fatto benissimo a prendere lui dopo l’anno scorso”.

Simone Inzaghi (Inter), Antonio Conte (Napoli) e Gian Piero Gasperini (Atalanta)

Simone Inzaghi (Inter), Antonio Conte (Napoli) e Gian Piero Gasperini (Atalanta) Lapresse

Se dovessi invece azzardare un pronostico sul campionato: Napoli avvantaggiato senza le coppe, ma l’Inter è la squadra da battere?

“Per il Napoli non giocare le coppe è un vantaggio, sì credo che la squadra da battere sia ancora l’Inter. Attenzione all’Atalanta…”.

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