La sconfitta contro l’Atalanta è stata un colpo difficile da digerire per il Napoli di Antonio Conte. Ora i partenopei puntano al riscatto nella sfida di ritorno contro la squadra di Gian Piero Gasperini, un’occasione cruciale per consolidare il vantaggio in classifica proprio sulla Dea. In esclusiva ai nostri microfoni, Massimo Carrera, storico doppio ex del primo big match della 21ª giornata, ha ripercorso i momenti salienti della sua carriera con la maglia orobica, soffermandosi sui punti di forza dell’attuale tecnico dei partenopei, suo ex compagno di squadra (1991-1996) e condottiero ai tempi della Juventus (2011-2014) e in Nazionale (2014-2016).
Massimo Carrera, ex Atalanta e Napoli (Lapresse)
Carrera: “Atalanta-Napoli sarà una partita tattica”
Dopo l’epopea Juventus approda all’Atalanta, sono tante otto stagioni con la fascia di capitano al braccio
“Ho trascorso 7 anni bellissimi, non sempre semplici perchè l’Atalanta era una squadra costruita principalmente per salvarsi a quell’epoca, non come oggi che lotta per vincere il campionato. Era un’Atalanta agli inizi con tanti giovani. Però è stata un’esperienza bellissima, tutt’ora vivo a Bergamo e mi son trovato benissimo”.
Atalanta-Napoli, dopo lo 0-3 dell’andata che partita si aspetta?
“Prevedo una partita molto tattica, il Napoli l’avrà sicuramente studiata bene dopo la sconfitta dell’andata. Sa che affronta un’Atalanta che sta bene, lo ha dimostrato contro la Juve, ha corsa, intensità”.
Gasperini (LaPresse)
“Gasperini ogni anno sorprende”
Cosa la sorprende maggiormente: Gasperini che riesce sempre a reinventarsi o mister Conte, l’uomo giusto al momento giusto quando si tratta di ricostruire da zero?
“Conte me l’aspettavo, ho lavorato cinque anni con lui, so come lavora, so come entra nella testa dei calciatori, so come valorizza il gruppo, penso che per questo tipo di situazioni sia l’allenatore più forte che ci sia in giro. Gasperini, invece, è stata una sorpresa, tuttavia ogni anno si conferma un grande allenatore perchè, pur cambiando dei giocatori, lui riesce sempre a trovarne altri che sotto la sua gestione ritrovano la serenità, la tranquillità per giocare a calcio e mettersi a disposizione del gruppo”.
Il Napoli può vincere lo scudetto oppure l’Inter ha qualcosa in più?
“Il Napoli ha il vantaggio di non giocare le coppe, ma l’Inter ha il vantaggio di avere una rosa più forte. Forse l’Atalanta ha qualcosina in meno a livello di organico, ma penso che se la giocheranno queste tre”.
Conte Napoli (© Lapresse)
“Il Napoli sembra la Juve mia e di Conte”
Ha lavorato per tanti anni al fianco di mister Conte: che rapporto c’era tra di voi, cosa la incuriosiva maggiormente nel vederlo all’opera da vicino?
“C’era un rapporto da amicizia anche perchè abbiamo giocato insieme cinque anni. Un grande rapporto, Antonio pretendeva tanto a sè stesso, allo staff e ai suoi giocatori. Ci confrontavamo constantemente su diverse cose, lui ci chiedeva dei consigli per aiutarlo a migliorare alcune situazioni, eravamo sempre sul pezzo, come fossimo dei giocatori in campo”.
Il percorso attuale del Napoli ricordo un po’ quella della prima Juve sua di Conte: allora il Milan era l’avversaria da battere, oggi c’è l’Inter
“Assomiglia perchè il Napoli è reduce da un anno non semplice dopo aver vinto lo scudetto, non era tra le favorite ad inizio stagione per lottare per vincere il campionato e invece con Antonio sta dimostrando che le qualità ci sono e se la giocheranno”.
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