Il Bologna di Thiago Motta ha incantato nella stagione passata. È un dato di fatto. Il bel gioco, l’alchimia in campo, la coesione dello spogliatoio e i gol di Zirkzee furono il poker d’assi di quella squadra. Sembra una macchina perfetta. Sembrava, appunto. Perché questo Bologna, quello 2024-2025 di Vincenzo Italiano rispecchia in tutto i contorni de La Grande Bellezza del maestro Paolo Sorrentino. Una squadra quadrata, tosta, con giovane e con un riferimento offensivo che non sta facendo ripiangere il suo predecessore. Un altro poker d’assi, nel giro di due mani.
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I numeri di Italiano e il record di punti
Che piace o no, seppur riduttivo, i numeri non mentono mai. “Il Bologna ha stabilito il proprio record di punti dopo le prime 20 gare stagionali nell’era dei tre punti a vittoria in Serie A”. Lo riferisce OptaPaolo, società specializzata in statistiche sul calcio, sul proprio profilo X.
Con il 3-1 rifilato al Monza sono 33 i punti conquistati da Vincenzo Italiano sin qui in campionato. Il ruolino di marcia: 8 vittorie, 9 pareggi e 3 sconfitte (dato, quest’ultimo identico a quello del Napoli capolista e il terzo migliore in Serie A dopo Inter e Juventus). Numeri da capogiro che proiettano i felsieni per il secondo anno consecutivo il zona Champions. Ma soprattutto, confermano un dato: ci eravamo sbagliati di grosso su questa squadra.
Riccardo Orsolini e Santiago Castro (Lapresse)
Il confronto con il Bologna di Thiago Motta
Tutti, dopo le prime otto giornate (dove gli uomini di Italiano hanno racimolato una vittoria, sei pareggi e una sconfitta) non avrebbero scommesso un euro su Italiano. Il confronto con Motta (che nelle prime otto ne aveva vinta una in più e pareggiata una in meno) sembrava impossibile. E invece, dopo 20 giornate di campionato e con una competizione in più (la Champions League), i numeri sono comunque dalla parte dell’ex Fiorentina. La scorsa stagione, dopo 20 giornate, Thiago Motta aveva conquistato 32 punti. Otto vittorie, otto pareggi e quattro sconfitte. Uno in meno di Italiano. In proiezione, i rossoblù potrebbero superare lo score dello corso anno, quando chiusero al quinto posto con 68 punti.
Thiago Motta (Lapresse)
Trequarti e attacco: i numeri
E i numeri non mentono se paragonati alla mole di gioco. Dopo le prime 20 giornate, il Bologna di Thiago Motta realizzò 23 reti subendo 17. Quello di Italiano di gol ne ha segnati 32 (+9) incassandone 26 (+9). Numeri in aumento – in entrambi i casi – che attestano una certa continuità nel gioco. Invariato il modulo: 4-2-3-1. Così come la bontà in zona gol del trequartisti. Italiano, come Motta, può contare su una batteria inarrestabile. Dominguez, Odgaaard, Orsolini, Nodye e Fabbian sono delle gemme preziosissime alle spalle di un Castro (6 gol in 20 giornate) degno erede di Zirkzee che l’anno scorso, di questi tempi, ne aveva segnato appena uno in più.
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