Altro che “Perfect“, il pomeriggio di Ed Sheeran è da dimenticare. Non per colpa di qualche nota stonata della sua voce, ma per il crollo del suo secondo amore: l’Ipswich, di cui detiene anche una parte di azioni. A Portman Road i “Tractor Boys” sono finiti nella falce del Manchester City, che senza compassione ha messo al tappeto la squadra di McKenna. Una prova di forza di Guardiola, che questa volta i danni li ha inflitti agli avversari e non sul proprio corpo.
Un momento nero dimenticato. Si era scusato, con umiltà poi è ripartito e ora può godersi il proprio “Wonderwall“. Un muro delle meraviglie ancora piccolo, da irrobustire in match più complicati. Ma intanto Pep e gli Oasis, grandi fan dei citizen, possono cantare con il sorriso, chi in campo, chi in studio, in attesa dei grandi concerti.
(AP Photo/Ian Hodgson)
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Guardiola, torna la “Pep Art”: Ipswich al tappeto
Il Manchester City ancora non è totalmente guarito, ma i sintomi incominciano a non presentarsi. La ferocia è tornata a pervadere lo spogliatoio, così come l’ossessione per la vittoria e per il bello. “A gennaio le squadre di Guardiola accelerano” – queste le voci da Liverpool, che però possono gestire un vantaggio rassicurante in Premier League. Il tennistico e roboante 0-6 può dare fiducia a Pep che ha sempre tirato fuori il meglio dal meglio. Per la prima volta ha dovuto convivere anche con le difficoltà. Ci ha messo un po’ ad assorbirle. Una stagione turbolenta, da rock estremo, molto più dei classici Oasis. Ora però il tecnico spagnolo vuole ritrovare melodie più dolci.
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Ipswich-City, Guardiola gioca a tennis
In Inghilterra tra la nebbia e il fascino glamour emergono storia dimenticate, come quella dell’Ipswich del giavellottista Rory Delap, papà dell’attuale punta della contea inglese del Suffolk. Era ricordato per le lunghe rimesse laterali, il figlio preferisce fare gol. Oggi non c’è riuscito e si è dovuto arrendere ai Citizen. I padroni di casa hanno resistito quasi mezz’ora, poi la rete di Foden ha dato il via al diluvio. Dopo tre minuti Kovacic ha firmato il raddoppio, poi ancora il baby inglese. Nella ripresa Doku ha calato il poker, poi si è iscritto al tabellino anche Halaand. Gioia al 7′ anche per McAtee, che ha messo la parola fine a un match mai iniziato. Il Manchester City ha rotto le casse con un De Bruyne metronomo. Ora Pep spera di ritrovare tutti gli strumenti a posto anche per la Champions League. E a Parigi il rock non è molto apprezzato.
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