Il Bologna è uscito ufficialmente dalla Champions League. Un’eliminazione che era ormai nell’aria già da qualche settimana, ma che non ha spento l’entusiasmo dei tifosi rossoblù. Anzi, ha fatto scattare quella scintilla che adesso gli uomini di Vincenzo Italiano dovranno essere bravi a sfruttare in campionato. Il processo di crescita delle grandi squadre – e l’Inter dopo la finale di Atene persa contro il City ne è l’esempio lampate – si misura anche su competizioni (e delusioni) di questo tipo.
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La prima vittoria in Champions
La vittoria in rimonta (2-1) contro il Borussia Dortmund racconta di una squadra più che mai viva. Di un allenatore che – statistiche alla mano – ha già superato in campionato i numeri del suo precedessore. Ma anche di una formazione che ha centrato la prima vittoria in UEFA Champions League ed è tornata a vincere in una competizione UEFA 22 anni dopo. L’ultima volta, il 2 agosto 2002 nel 3-1 del Dall’Ara contro il Teplice nella semifinale della Coppa Intertoto.
Italiano loda il suo Bologna
E la commozione, mista all’emozione per la vittoria, ha accompagnato tutta la partita di Vincenzo Italiano. A partire da quell’esultanza sul 2-1. Da quella corsa sotto la Curva, con il pugno rivolto verso il cielo e una corretta che, per certi versi, ha ricordato l’esultanza del grande Jürgen Klopp. “Se penso che oggi ho vinto la prima partita in Champions League e che da piccolo osservato dal divano Costacurta e Capello impegnati in queste competizioni…”, ha detto il tecnico ai microfoni di Sky Sporti. “Sono felice ed emozionato: siamo eliminati, ma è come se oggi avessimo vinto un quarto o una semifinale”.
L’ingresso in campo contro il Borussia Dortmund (Lapresse)
Ma perché il Bologna è stato eliminato dalla Champions?
Nonostante il successo e i 5 punti in classifica, il Bologna è ufficialmente fuori dalla corsa ai play-off di Champions. Il motivo? Il distacco troppo ampio dal Manchester CIty (a quota 8 con una partita in meno) che questa sera sarà impegnato contro il PSG. Un gap incolmabile che ha di fatto tagliato fuori i rossoblù.
Sorride il Ranking…
C’è però un ma. E ha a che fare con il ranking europeo. Da febbraio, la Serie A non potrà più contare sul Bologna per il calcolo del coefficiente. Stesso discorso per la Bundesliga, vista l’eliminazione del Lipsia dalla Champions e per Laliga e Ligue 1 che hanno diverse formazioni in bilico. Il campionato più in forma resta invece la Premier League che potrebbe avere ancora sette squadre su sette nella fase ad eliminazione diretta, risultando così la favorita per un posto in più in Champions. Ad oggi la classifica del ranking recita:
- Inghilterra – 14,321 – +1 in Champions
- Italia – 13,187 – +1 in Champions
- Portogallo – 12.650
- Spagna – 12.464
- Belgio – 11.150
- Germania – 10.890
- Francia – 10.214
- Svezia – 9.375
- Repubblica Ceca – 8.700
- Cipro – 8.687
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