La stagione disputata fin qui dalla Roma non ha rispettato le aspettative della vigilia del campionato. I giallorossi contavano di poter dire la propria nelle zone nobili della classifica e invece l’avventura di De Rossi si è conclusa anzitempo, ancor meno quella di Juric, mentre Claudio Ranieri ha ridato stabilità all’ambiente giallorossi, facendo allo stesso tempo scelte importanti. Il mercato invernale è a tutti gli effetti, fatta qualche eccezione, una bocciatura di quello estivo.
La nuova Roma di Ranieri
Il mercato in entrata della Roma non è ancora decollato ufficialmente e probabilmente non decollerà. L’attuale condottiero in sella ai giallorossi Claudio Ranieri oltre a guidare la squadra in allenamento e a bordo campo, sta svolgendo anche incarichi dirigenziali per aiutare il club a scegliere il nome di un direttore sportivo e di un allenatore in vista della prossima stagione. Fin qui l’unico acquisto degno di nota è stato Rensch, terzino olandese classe 2003 proveniente dall’Ajax: per lui un contratto quadriennale, fino al 2029, mentre nelle casse dei lancieri andranno 5 milioni più bonus. L’altro avvicendamento riguarda la porta e in particolare Pierluigi Gollini, acquistato a titolo definitivo dall’Atalanta.
Soulè, Le Fee: quante bocciature!
Veniamo invece alle dolenti note. Uno degli acquisti più in voga in estate è stato Matias Soulè arrivato nella Capitale a fronte di un’operazione che ha fruttato 25.6 milioni di euro nelle casse della Juventus. In 18 presenze nelle varie competizioni l’argentino ha messo a segno soltanto una rete e sotto la guida di Ranieri, ha visto il campo pochissime volte; 7′ col Genoa, 6 panchine, quattro di fila nelle ultime cinque e un bilancio di 172′ complessivi (meno di due partite totali) agli ordini del direttore d’orchestra di Testaccio.
Peggio è andata a Le Fee. Il classe 2000 arrivato dal Rennes per 23 milioni di euro, ha faticato ad entrare nei meccanismi tecnico-tattici di De Rossi, ammesso che abbia avuto realmente del tempo. Le tre sostituzioni in panchina non lo hanno sicuramente aiutato e il centrocampista francese, che con Ranieri è sceso in campo con Como e Sampdoria, ha preferito rifugiarsi in prestito al Sunderland, in Championship, pur di giocare.
Stessa sorte per il portiere Ryan, trasferitosi al Lens, e potrebbe toccare anche a Shomurodov, nel mirino di Venezia e Cagliari. In uscita anche i vari Dahl ed Hermoso, il primo è sceso in campo col contagocce e potrebbe partire in prestito, il secondo è l’esubero che ha giocato di più, saluterebbe a titolo definitivo con l’Arabia che potrebbe rivelarsi una pista molto percorribile.
Da Konè a Hummels: le eccezioni
Se da una parte Dobvyk ha messo d’accordo un po’ tutti gli allenatori che si sono susseguiti fin qui sulla panchina della Roma, lo stesso non si può dire per Konè, voluto fortemente da De Rossi e per Hummels, per il quale l’esonero di Juric è stata una benedizione. Il centrocampista francese è una delle pochissime note liete della stagione giallorosso, motore del centrocampo capitolino e della Nazionale maggiore transalpina. Quantità, qualità, gol e assist, praticamente insostituibile.
Intoccabile come lui anche l’ex Dortmund che in una recente intervista a Il Messaggero è stato chiaro sulla sua posizione: “Spero di essere allenato ancora da lui”. Una stima che va oltre la fiducia, chissà che Ranieri non resti in panchina anche il prossimo anno, soprattutto se ai piani alti non dovesse uscire il nome di un valido successore.