Il rapporto mai sbocciato con Fonseca e tutte le conseguenti difficoltà appartengono ormai al passato per Rafa Leao. Il numero 10 del Milan è tornato al centro del progetto rossonero dopo l’arrivo di Conceicao in panchina, ritrovando il suo ruolo da protagonista e soprattutto con prestazioni dall’impatto decisivo. Ieri, con il pesantissimo gol in Champions League contro il Girona ha avvicinato la sua squadra alla qualificazione tra le prime otto nel girone unico della competizione. Ma, il portoghese aveva già dato forti segnali a partire dalla finale di Supercoppa contro l’Inter, per poi trovare continuità in campionato contro il Como. Nel frattempo, Leao ha raggiunto Ibrahimovic in un dato che lo incorona.
Leao, decisivo in tre delle ultime cinque gare
Fin dai primi minuti della partita con il Girona, si è rivisto il Leao che tutti conoscono. Straripante, spettacolare, con dribbling e conclusioni insidiose. Poi, al 37′, la rete è un gioiello. Break di Bennacer, che recupera palla e parte in transizione servendo in profondità il numero 10. Pallone sul sinistro e dritto sotto la traversa. 1-0. Gol che è bastato ai rossoneri per portare a casa tre punti preziosi nella corsa alla qualificazione alle prime otto del girone unico di Champions, che verrà decisa nell’ultima gara, quella contro la Dinamo Zagabria. A fine gara, Leao è stato anche votato dalla UEFA come MVP del match.
Un’altra conferma, l’ennesima da parte di Leao, che sembra essere tornato a essere decisivo. E il merito è strettamente correlato dall’arrivo di Conceicao in panchina, che ha ridato nuova linfa al portoghese. L’assist per il gol decisivo di Abraham in finale di Supercoppa contro l’Inter, seguito dalla rete del 2-1 in Serie A contro il Como. E a consacrarlo ci pensa anche un altro dato: con il gol contro il Girona, il numero 10 rossonero ha siglato la sua terza rete consecutiva in Champions, dopo quelle contro Slovan Bratislava e Stella Rossa. Prima di lui, l’ultimo giocatore a trovare il gol in tre gare consecutive nella competizione europea è stato Ibrahimovic, che ha fatto addirittura meglio con cinque reti di fila tra il 2011 e il 2012.
Con Conceicao è tutta un’altra storia
Con l’arrivo a fine dicembre di Conceicao, è tornato anche Rafael Leao. Con Fonseca le cose non hanno funzionato, ma con il tecnico portoghese è tutta un’altra storia. Conceicao è riuscito a dare a Leao nuovi stimoli e una rinnovata energia. La risposta del portoghese è arrivata con gol e assist, decisivi, e il buon umore. Da Riad a San Siro, il cambiamento è evidente e si percepisce anche dalle parole di entrambi al termine della gara di Champions contro il Girona.
“Fonseca e Conceicao sono allenatori diversi. Oggi è importante la mentalità. Lui non molla mai e mi chiede di restare sempre acceso. Sta incidendo molto nelle mie prestazioni. Sta cercando di aiutarmi come uomo e come giocatore. È quel tipo di persona che farebbe di tutto per i suoi giocatori, e io cerco di fare lo stesso”, ha dichiarato Leao. Parole al miele anche da parte di Conceicao: “Rafael ha fatto il gol, ma gli sto chiedendo di fare di più, non solo con la palla. Lui accetta, sta lavorando e dà l’esempio”. Ora, l’imperativo è avere continuità per confermare la rinascita.
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