L’Europa delle romane si presenta decisamente con due situazioni diametralmente opposte. Da un lato brilla la Lazio, capace di fermare anche la Real Sociedad, che rappresenta solo l’ultimo successo di un cammino straordinario nella prima fase del cammino europeo. Prima in classifica, la squadra di Baroni non solo domina la classifica del girone unico, ma contribuisce anche a rinforzare il ranking dell’Italia in ottica di una quinta squadra in Champions. Dall’altro lato, la Roma vive ancora di fiammate e fatica a trovare continuità. La sconfitta contro l’AZ Alkmaar ha spinto i giallorossi ai margini dei playoff, oltre ad aggravare il dato sul rendimento esterno.
Lazio da applausi in Europa, ora serve continuità in campionato
Il gioco di Baroni incanta, vince e convince, regalando finora alla Lazio un cammino europeo da applausi. Da Amburgo all’Olimpico, passando per Enschede e Amsterdam, i biancocelesti hanno dominato la fase a girone unico dell’Europa League, con una serie di vittorie interrotta solo dal pareggio a reti inviolate contro il Ludogorets. I successi contro Dynamo Kiev, Nizza, Twente, Porto, Ajax e Real Sociedad, uniti al punto conquistato contro i bulgari, hanno catapultato la Lazio al primo posto con 19 punti.
Contro la Real Sociedad, la squadra ha confermato ancora una volta la sua identità. Gila, Zaccagni e Castellanos hanno indirizzato la partita nel primo tempo, con il debutto di Mahamadou Balde, fratello minore di Keita, ha dato alla serata un sapore ancora più speciale. L’unica nota dolente è stato l’infortunio di Tavares.
Ora, a chiudere il ciclo europeo, manca solo l’ultima gara, quella in programma il 30 gennaio sul campo del Braga, ma prima c’è la Serie A. Qui, la Lazio di Baroni è chiamata a dare maggiore continuità. Deve ripetere la stessa solidità vista in Europa, perché in campionato qualche punto nelle ultime giornate è stato perso, con i pareggi contro Atalanta e Como e il ko nel derby contro la Roma. La risposta della squadra, però, è arrivata con il tris rifilato al Verona, e ora i biancocelesti dovranno continuare su questa scia, a partire dalla sfida di domenica contro la Fiorentina.
Roma tra alti, bassi e speranze di riscatto
Una stagione alquanto traballante. Dall’arrivo di Ranieri, qualche passo in avanti è stato fatto, sebbene la squadra continui ogni tanto a inciampare. In Europa, l’ultimo passo falso è arrivato contro l’AZ Alkmaar, dove è costata caro una disattenzione offensiva, con il gol di Parrott decisivo per il ko. Il bilancio giallorosso nella fase a girone unico vede due sconfitte, contro Elfsborg e Alkmaar, i pareggi con Bilbao, Royale Union e Tottenham, e le vittorie con Dynamo Kiev e Braga, che li piazzano al 21esimo posto con 9 punti. L’ultima sfida sarà contro il Francoforte.
In Serie A, invece, le ultime cinque giornate hanno regalato sorrisi: vittorie contro Parma, Lazio e Genoa, e pareggi con Milan e Bologna. Poi l’inciampo europeo contro gli olandesi. Ora la Roma è chiamata a cercare continuità in campionato e riscatto in Europa, ma soprattutto a migliorare il dato sulle vittorie esterne, visto che i giallorossi non vincono lontano da casa da 18 partite, senza aver ancora registrato una vittoria esterna in questa stagione. Nel mezzo, c’è il calciomercato, che finora non ha portato la tanto attesa scossa ma che potrebbe riservare ancora qualche sorpresa. Intanto, lo sguardo va alla trasferta di Udine, ma anche alla Roma che verrà.
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