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Interviste

Damiani: “Conte un fuoriclasse. Juve, con Motta ci vuole pazienza. Napoli, prendi Garnacho”

In esclusiva ai nostri microfoni lo storico doppio ex e attuale procuratore sportivo, Oscar Damiani, si è espresso sulla super-sfida del Maradona tra Napoli e Juventus

Dopo Vicenza fu Napoli, poi due stagioni con la maglia della Juventus, culminate con la conquista dello scudetto del 1975, il Genoa e altri tre anni ai piedi del Vesuvio: qui, sebbene non siano arrivati trofei, le emozioni vissute sono state altrettanto intense e significative come quelle in bianconero. Una volta appese le scarpette al chiodo, ha intrapreso una brillante carriera da procuratore sportivo, diventando punto di riferimento per campioni del calibro di Alessandro Costacurta, Giuseppe Signori, Christian Panucci, Lilian Thuram e Andrij Šhevčhenko. In esclusiva ai nostri microfoni Oscar Damiani, in qualità di storico doppio ex, ha presentato la sfida in programma sabato (ore 18:00) al Maradona, tra la squadra di Conte e quella di Thiago Motta.

“Ricordo un 6-2 per la Juve contro il Napoli…”

Ha giocato sia con la maglia della Juventus sia con quella del Napoli, ma con i bianconeri ha vinto uno scudetto…

“È stato un bel periodo, ero un giovanotto, avevo 25-26 anni ed ero circondato da un gruppo di campioni e ragazzi fantastici, come Zoff, Causio, Furino, Morini e il povero Scirea. Io e Gaetano eravamo i più giovani all’interno di una squadra già stracolma di giocatori nazionali. È stato il momento più bello della mia carriera dal punto di vista sportivo: abbiamo giocato in Europa e vinto un campionato. Ho ricordi meravigliosi di quel periodo”.

E Napoli che esperienza è stata?

“Fantastica sotto ogni punto di vista, sia come uomo che come calciatore. Con la mia famiglia ci siamo trovati benissimo, abbiamo vissuto un’atmosfera unica. Eravamo una bella squadra, anche se non abbiamo vinto, un anno siamo arrivati terzi che fu comunque un grande risultato per il Napoli di quei tempi. Inoltre, vivere Napoli e i suoi dintorni, come Positano e Capri, è stato indimenticabile. Rimango molto legato al Napoli, soprattutto sotto l’aspetto umano”.

Ricorda un Napoli-Juventus che per lei è stato speciale da calciatore?

“Certo, un Juve-Napoli finito 6-2 in cui ho segnato una doppietta. Per il Napoli è un brutto ricordo, ma per me, da giocatore della Juve, è un bel ricordo”.

Gaetano Scirea

Gaetano Scirea (Lapresse)

Il ricordo di Scirea

Ha giocato insieme a Gaetano Scirea. Che tipo di giocatore era? Ha mai incontrato un calciatore simile a lui nella sua carriera?

Scirea era un campione straordinario, sia come calciatore che come uomo. L’unico che gli si avvicina è Beckenbauer, con cui ho giocato ai New York Cosmos. Entrambi avevano una classe incredibile: testa alta, visione di gioco, lanci precisi. Due grandi campioni. Sono sicuro che Gaetano sarebbe contento di essere paragonato a lui”.

“Antonio Conte? Un fuoriclasse…”

Conte, Napoli

Conte Napoli (© Lapresse)

Antonio Conte, il lupo perde il pelo ma non il vizio…

È un fuoriclasse, da calciatore è stato un buon calciatore, ma da allenatore è un fuoriclasse perché le squadre che allena lui hanno la sua identità, si vede che c’è la sua mano. Antonio Conte è l’esempio perfetto dell’allenatore che va oltre le vesti del calciatore”.

Dal -20 dello scorso campionato, al +13 sulla Juventus attualmente: questo Napoli è da scudetto?

Non so se è da scudetto, ma farà un campionato importante, arrivare già tra le prime quattro sarebbe un risultato importante. Poi se arrivasse qualcos’altro, tanto di guadagnato. Conte è uno che è bravo anche a non esaltare un ambiente come quello di Napoli che poi dopo magari diventa anche difficile da gestire per certi versi”.

Thiago Motta Juventus

Thiago Motta, Juventus (Lapresse)

“Scudetto? Dico Inter. Juve, Thiago Motta è bravo”

Difficile prevedere un rientro nella corsa scudetto per la Juventus: cosa non ha funzionato secondo lei?

“Non lo so, Thiago Motta è un bravo allenatore, hanno fatto una campagna acquisti rivolta molto ai giovani, quindi ci vuole un po’ di tempo per inserirli e poi non dimentichiamo che c’è una grande squadra che è l’Inter che è davanti a tutti e vincerà lo Scudetto”.

A proposito di giovani juventini, chi l’ha sorpresa maggiormente?

“Di giovani interessanti ce ne sono tanti, Yildiz ma anche Mbangula è stata una sorpresa positiva”.

Alejandro Garnacho

Alejandro Garnacho (Lapresse)

Cosa ne pensa della cessione di Kvaratskhelia e chi sceglierebbe tra Garnacho e Adeyemi?

Kvara cessione dolorosa, ma il Napoli ci ha guadagnato economicamente. Garnacho o Adeyemi? Preferisco Garnacho, penso abbia maggiori prospettive. Adeyemi è un ottimo giocatore, ma Garnacho mi sembra superiore. Detto ciò, entrambi sono talenti di livello”.

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