Il campionato di Serie A è sempre più argentino-centrico. Lo dicono i numeri: i calciatori de la selección sono al terzo posto per la nazionale più rappresentata nel nostro campionato con 24 calciatori. Meglio solo la Spagna (25) e la Francia (37). Una tradizione, quella tra Argentina e Italia, che negli anni si è rivelata vincente, sfornando talenti di caratura internazionale. Non per ultimo Lautaro Martinez – prelevato passato all’Inter nel 2018 dal Racing Club – divento uno dei calciatori albiceleste più prezioso (Transfermakt lo valuta 100 milioni) del globo. Ma non solo, perché anche quest’anno la Serie A si conferma fucina di talenti argentini.
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Argentina-Serie A, binomio vincente
Proprio negli anticipi del sabato, due argentini si sono messi in mostra. In ordine temporale: Nico Paz – autore del momentaneo 1-0 del Como contro l’Atalanta – al quarto sigillo stagionale in Serie A. Qualche ora più tardi, Benjamín Domínguez – a quota tre in campionato – autore dell’1-1 in casa dell’Empoli al tramonto del primo tempo. Due dei tre talenti argentini che stanno sboccando nell’edizione 2024-2025 del campionato italiano. A chiudere il podio: Santiago Castro, a secco di gol da un turno, ma già autore di sei reti icon la maglia del Bologna.
Delusione Soulé e le gemme in giro per il mondo
L’unico argentino che – almeno sin qui – non sta rispettando le aspettative d’inizio stagione è Matias Soulé. L’investimento estivo della Roma (26 milioni più 4 di bonus) non ha sin qui dato i suoi frutti con il calciatore di la Plata autore di una sola rete in 12 giornate. Tante le gemme nasconde in giro per l’Europa e per il mondo.
A partire da Valentin Carboni – classe 2005 di proprietà dell’Inter – che dopo la parentesi Monza della scorsa stagione non ha sin qui trovato spazio (solo quattro presenze, ndr) tra le fila dell’Olympique Marsiglia. Profilo decisamente interessante, quello de El Diablito Claudio Echeverri del River Plate acquistato in questa sessione di mercato dal Manchester City per oltre 20 milioni. Discorso analogo per il “Foden del River Plate” Franco Mastantuono, in passato finito nel mirino del Milan e Darío Sarmiento del Tigre ma oggetto del desiderio di Pep Guardiola da almeno quattro anni. Insomma, un potpourri di nomi e talenti che potrebbero comporre l’Argentina del futuro. Il ct Lionel Scaloni osserva.
- Benjamín Domínguez – Bologna – 2003
- Santiago Castro – Bologna – 2004
- Nico Paz – Como – 2004
- Matias Soulé – Roma – 2003
- Valentin Carboni – OM/Inter – 2005
- Claudio Echeverri – City – 2006
- Gianluca Prestianni – Benfica – 2006
- Darío Sarmiento – Tigre – 2003
- Franco Mastantuono – River – 2007
- Mateo Silvetti – Newell’s Old Boys – 2006
- Agustín Ruberto – River – 2006
- Jeronimo Domina – Ca Union – 2005
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