Scene agghiaccianti quelle successe tra L’Aquila e Sambenedettese. La partita è termina con il risultato di 3-0 a favore degli ospiti, ma nel finale quanto è successo sul terreno di gioco è inammissibile. Un violento scontro tra le due tifoserie che ha portato a momenti di paura e tensione sugli spalti e non solo.
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L’Aquila-Sambenedettese, cos’è successo
Al termine di una partita già ricca di emozioni e chiusa con il risultato di 3-0 per gli ospiti, L’Aquila e Sambenedettese hanno visto i loro tifosi trasformarsi in protagonisti di una scena di violenza che nulla ha a che fare con lo sport. Dopo il fischio finale, un acceso scontro tra le due tifoserie è scoppiato sul terreno di gioco. I sostenitori di entrambe le squadre sono stati coinvolti in una serie di violenti scontri. Colpi di bastone e cinghiate sono stati sferrati senza alcuna motivazione valida. Un’immagine triste e sconfortante di ciò che non dovrebbe succedere in una festa di sport e calcio.
Questo episodio è un chiaro monito sulle radici del tifo violento. Rivalità esasperate e prive di rispetto per i principi che dovrebbero regnare in uno stadio. Le forze dell’ordine sono intervenute per sedare la rissa, ma l’accaduto ha inevitabilmente macchiato l’immagine delle due squadre, che, nel corso della partita, avevano dimostrato di lottare con spirito sportivo. Episodi come questo non devono più ripetersi, affinché il calcio possa tornare a essere un evento di gioia e passione, e non una piattaforma per sfogare rabbia e violenza.
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