Non sono mancati dubbi e polemiche sulle scelte in Lecce-Inter. Una partita, quella disputata al “Via del Mare” che ha visto i nerazzurri assoluti protagonisti del match con un netto 0-4. Due gol per tempo: Frattesi e Lautaro Martinez nei primi 45, Dumfries e Taremi nella ripresa. Un successo che permette agli uomini di Simone Inzaghi di restare in scia del Napoli capolista, a meno tre ma con una partita (contro la Fiorentina) da recuperare. Al termine dell’incontro, non sono però mancate le perplessità in merito ad alcune decisioni di Marinelli.
A fare il punto della situazione, è stato l’ex arbitro Gianpaolo Calvarese che ha promosso l’operato dell’ex collegata. “Mi è piaciuto il suo atteggiamento”, ha scritto sulle colonne di Tuttosport. “Soprattutto dal punto di vista disciplinate: si mostra piuttosto equilibrato rispetto al suo modo di fare, e chiude ammonendo solo De Vrij e Taremi”. Nelle due aree, si sono però registrati almeno un paio di episodi complessi che l’ex giacchetta nera ha provato a spiegare.
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Lecce-Inter, la moviola di Calvarese
Il primo episodio riguarda il rigore non concesso all’Inter per un tocco di braccio in area di Baschirotto. Per Calvarese il tocco c’è, ma non è punibile: “L’arto del difensore è molto vicino al fianco, e nonostante ci sia un movimento chiaro la posizione finale è legittima”. Altro episodio dubbio: il rosso non dato a De Vrij per un fallo ai danni di Krstovic. Per Calvarese è giusto il giallo perché “non si può parlare di chiara occasione da gol: è vero che ci si trova vicini all’area di rigore, ma il pallone va verso la bandierina. Se invece fosse stato all’opposto, allora l’intervento sarebbe stato punito con un’espulsione”. Nessun dubbio invece per il rigore concesso ai nerazzurri per un’uscita in ritardo di Falcone: “È netto”.
