Dopo 23 giornate di campionato la Serie B vede in testa il Sassuolo con 52 punti all’attivo, inseguito dal Pisa, due lunghezze più dietro (50 punti) e dallo Spezia, vincitore al Picco dello scontro diretto contro i neroverdi ma a -7 dalla vetta. Il vantaggio dei liguri sul quarto posto, momentaneamente occupato dalla Cremonese, è di otto punti, ancora pochi per sperare di volare in Serie A senza passare dai play-off. Tuttavia, alla luce dei risultati altalenanti dei grigiorossi, l’ipotesi non è poi così remota.
Serie B senza playoff?
La 23ª giornata di Serie B ha regalato sorprese, ma ha anche confermato le gerarchie nei piani alti della classifica. Il colpaccio lo ha messo a segno lo Spezia che dopo aver imposto lo 0-0 nella gara d’andata al Sassuolo di Fabio Grosso, lo ha sconfitto nel match di ritorno davanti al pubblico amico. La doppietta di Vignali, il ragazzo di La Spezia, ha regalato tre punti pesantissimi alla compagine ligure che ha guadagnato altri due punti sulla Cremonese. Ne ha approfittato anche il Pisa, nonostante l’espulsione di Marius Marin che ha obbligato i nerazzurri a giocare 76′ in inferiorità numerica contro la Salernitana: il successo di misurra dell’ex Super Pippo Inzaghi contro i granata, firmato Moreo, vale il -2 dalla capolista neroverde.
Dietro tengono il passo solo Juve Stabia (2-1 alla Carrarese) e Catanzaro, che espugna il Rigamonti e infligge a Pierpaolo Bisoli la prima sconfitta sulla panchina del Brescia (2-3). Rovinosa caduta del Palermo (ko 2-1 al Mapei contro la Reggiana), pari inutile tra Cesena e Bari (1-1 all’Orogel Stadium). Ad oggi le squadre elencate si giocheranno la promozione in massima serie ai play–off, ma se il distacco tra la 3ª e la 4ª classificata dovesse essere superiore a 14 punti (ad oggi sono 8 i punti di differenza tra Spezia e Cremonese) gli spareggi non verrano disputati.
Cremonese, che fai da grande?
Nelle ultime dieci partite disputate, praticamente dal ritorno in panchina di Giovanni Stroppa post-esonero di Corini, la Cremonese è la terza forza della Serie B per rendimento, dietro a Sassuolo e Pisa e davanti allo Spezia di un punto. 19 punti conquistati su 30 disponibili, un trend abbastanza accettabile se non fosse che allo Zini con il pubblico a favore, i grigiorossi abbiano totalizzato soltanto 9 punti su 18, vincendo solo con Frosinone e Cosenza, pareggiando con Brescia (in superiorità numerica), Modena e Sampdoria e perdendo con la Reggiana.
Il girone di ritorno è iniziato esattamente come si era concluso quello dell’andata, all’insegna della non continuità; troppi passi falsi e punti lasciati per strada che in ottica 3° posto e play-off potrebbero costar tantissimo, soprattutto se lo Spezia dovesse proseguire la sua marcia vincente e aumentare il divario. L’ombra di una Serie B senza play-off rischia di diventare un’incubo reale per Vazquez e compagni e per una rosa che sulla carta è seconda, se non addirittura alla pari, col Sassuolo.
Juve, Napoli e Genoa: l’ultima volta senza spareggi
La stagione attuale di Serie B riporta alla mente una situazione molto simile a quella del campionato 2006/2007. In quell’annata il campionato fu vinto dalla Juventus di Didier Deschamps, retrocessa in seguito allo scandalo di Calciopoli; i bianconeri chiusero a 85 punti, con 6 di vantaggio sul Napoli e 7 sul Genoa, che erano risalite dalla Serie C nella stagione precedente.
Tutte e tre le squadre riuscirono a ottenere la promozione diretta, senza passare attraverso i playoff, al termine del campionato. All’epoca, infatti, il regolamento stabiliva che fossero sufficienti solo 9 punti di vantaggio sulla quarta classificata per evitare gli spareggi, rispetto ai 15 attuali. A farne le spese fu il Piacenza di Beppe Iachini che pagò a caro prezzo l’infortunio di Daniele Cacia (2° miglior marcatore della Serie B con 134 reti) e si classificò al 4° posto, con 10 punti di ritardo.
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